// Divieti & Divieti

Quante volte abbiamo letto degli assurdi divieti? Vietato usare il flash, vietato effettuare video-riprese, vietato qua, vietato la...
Ieri ne ho visto uno troppo bello e non potevo esimermi dal condividerlo.
Appurato che non c'è danno che un flash possa fare ma semplicemente aiutare ad effettuare una foto migliore con conseguente calo delle immagini souvenir, posso capire, che se tutti iniziassero a "spara-flashare" l'esperienza turistica all'interno di un luogo sacro possa essere almeno fastidiosa e fuori luogo se non altro...


Posso anche lontanamente comprendere il "divieto di uso del cavalletto" (!!!) per motivi di ingombro o intralcio al passaggio (anche se resto fermo nella mia opinione che è solo un modo per cercare di vendere più foto ufficiali possibili).
Ma il DIVIETO DI USO DEL TELEOBIETTIVO, no!!! Non lo concepisco. Perchè diavolo non posso usare un teleobiettivo che non arreca nessun fastidio, nè danno, nè rumore, nè altro!? Allora è vero che avete solo paura che qualcuno faccia delle belle riproduzioni ravvicinate e non compri le vostre cartoline?? Non mi viene in mente proprio altro.




Sono questi i bizzarri divieti in cui ci siamo imbattuti ieri in una gita fuori porta a Ravenna, dopo aver pagato ben 11,50€ a testa (tre teste) e quindi aver anche contribuito in maniera onorevole alla causa.
La giornata del mio compleanno doveva essere un momento bello, allegro, simpatico, con mia moglie e mia mamma, e infatti così è stato.
Ma in una altra occasione, bhe non so se mi sarei stato zitto. Minimo avrei preteso il rimborso del biglietto. Anche perchè il biglietto valeva per diversi siti, e nell'ultimo era addirittura VIETATO fotografare (ma come, alla biglietteria c'era scritto che non potevo usare questo e quello presupponendo che il non-vietato era fattibile) e poi mi metti il divieto alla fine?
NOn avrei fotografato nulla ugualmente lì, ma è il concetto che non mi piace. Solita approssimazione all'italiana, solita mentalità retrograda. 
Come se si potesse impedire a tutti di non usare ipad e telefonini vari per fare quel che ne han voglia ovunque.

Sto valutando di scrivere quanto su ai diretti interessati. 

SI FA PRESENTE CHE NESSUN DIVIETO E' STATO INFRANTO NELLA REALIZZAZIONE DI QUESTE FOTO :)

4 commenti:

  1. Perfettamente d'accordo, tanto più che nell'epoca dei social network tutti questi siti ,avrebbero una pubblicità gratuita incredibile e a mio avviso ci sarebbe un ritorno economico, molto superiore alla vendita di cartoline e libri in loco.

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  2. Ciao Ugo, ho trovato il tuo blog tramite quello di Pdb e mi pare molto interessante.
    Pienamente d'accordo su quanto scrivi in questo post, abito in una frazione di Ravenna ed è incredibile come una delle città artisticamente più interessanti del mondo sia gestita in maniera così dozzinale e provinciale.
    Della serie: facciamoci del male.
    Matteo Pezzi

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  3. A me capita di continuo.
    L'ultima volta ero a Lucca in una chiesetta praticamente vuota. Avevo portato con me un piccolo monopiede per aiutarmi a stare un po' più fermo.
    Un "simpatico" vecchietto mi è spuntato alle spalle tutto incacchiato perché le foto le potevo scattare, ma senza "quell'aggeggio lì". Ovviamente nessun divieto era scritto da nessuna parte.
    Fosse stato un altro del monopiede avrebbe fatto un utilizzo più proficuo, ma io sono un mite e ho lasciato perdere.
    Capisco in posti affollati ecc... ma lì eravamo in tre persone per 600 mq :D

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