// Che rivista leggo?

Che rivista di fotografia leggere? La considerazione nasce dopo uno scambio di idee con una ragazza che ha frequentato il mio corso base di fotografia.
La domanda la cambierei come di seguito: "che riviste guardare per fotografare?". 
La differenza è sottile, il senso diversissimo.


L'attuale panorama di riviste pseudo-tecniche di qualsiasi genere è imbarazzante. Sfogliare un catalogo Ikea dà più soddisfazione, e non ti lascia con la sensazione di aver buttato via degli euro. Sebbene ci si metta u pò a comprenderlo, tutte le riviste vivono di sponsor, e in campo fotografico sponsor vuol dire Nikon o Canon. Avete mai letto una recensione che stroncasse una macchina di queste ditte? NO. Mai. qualche piccolo appunto marginale (prontamente sempre però corretto con qualche commento nel corpo dell'articolo per lenire un pò il peso dell'affermazione) e poco altro. In realtà di porcherie ne han fatte parecchie anche loro, ma questo è contro la legge dello sponsor. NO sponsor NO money. E non è un segreto questo, basta fare la conta delle pagine pubblicitarie di ogni rivista.
Se voi aveste un prodotto da vendere, lo pubblicizzereste su una testata che ne ha appena parlato male (o peggio ancora ne parla nello stesso numero)? Non credo.

Dopo anni di acquisti di varie riviste mi sono, già da un pò, convertito a frequentare solo pubblicazioni che si occupano di altro, avendo quindi la certezza che quello che vogliono vendere a me non interessa. 
Una delle riviste mandate a quel paese è Tutti Fotografi, storica pubblicazione italiana che però da un paio di anni ha effettuato un cambio di rotta inaccettabile. Sparite le rubriche più formative, ammorbiditosi il buon Filippo Crea (dove sono finiti i commenti al vetriolo sulle foto della sua rubbrica) si è lasciato spazio a tanta pubblicità, una linea editoriale scandalosamente "morbida" e la mancanza più totale di formazione fotografica nel vero senso della parola.

Per due o tre numeri consecutivi ho provato a leggere Reflex Digitale, ma anche qua, il rapporto prezzo-contenuto non è particolarmente interessante, sebbene gli articoli non siano male e spesso parlino di autori-amatori molto interessanti. 

Il peggio del peggio sono però le riviste tipo Digital Photo Camera, o le due edizioni Canon e Nikon. Articoli triti e ritriti (compratela per un anno di fila e troverete un preoccupante ripetersi di articoli sempre fin-troppo-simili tra loro) tradotti dalle versioni straniere; tutorial scritti all'acqua di rose e dei test tecnici senza alcuna valenza scientifica o argomentati oggettivamente ma basati, solo, sulle "sensazioni" degli autori. Ho smesso di comprarla 5 anni fa più o meno, quando alla fine di una lunga comparativa tra 3 reflex la canon 40d veniva considerata la peggiore del lotto, salvo poi, nella tabella riassuntiva, risultare la più equilibrata di tutte. Sapete cosa legge il lettore medio di una rivista, o il lettore occasionale? Esatto. Il riassunto, la tabella finale, il voto.

E di esempi ce ne sarebbero tantissimi altri. Nel mondo dei pc, dei videogames, etc etc. ovunque è così. Lo sponsor decide la linea editoriale, e i "fessi" pagano. Pagano la rivista e pagano cose che in realtà non servono. D'altronde questa è l'anima del commercio.

Ok, ora che ho smontato la stampa però non posso lasciarvi a brancolar nel buio. E avete ragione. volete vedere delle belle foto? Ecco cosa mi procuro più o meno tutti i mesi. (Vabbè, Noise è semestrale)

Riders (rivista di cultura motociclistica). le immagini seguono i trend più attuali, portano i nomi di firme autorevoli e gli articoli sono fruibili da chiunque.

Zoom. pubblicazione di portfolii selezionati da importanti e non autori internazionali. in inglese e italiano.

Vogue Italia. La bibbia della moda mondiale. stili e foto possono non piacere, ma è La rivista di questo settore.

I-D Una delle massime pubblicazioni in campo moda e tendenze al mondo. Stile urbano, graffiante, spontaneo  a tratti grezzo. Può non piacere (non mi piace, o meglio raramente lo apprezzo) ma bisogna sapere che esiste anche questo modo di fare fotografia e sicuramente può essere stimolante.

NOI-SE Rivista, anche se è più un portfolio misto, di immagini moda di altissima qualità su carta pregevolissima. Semestrale. Grande fonte di idee, qualità, tecnica.

questo è più o meno quello che mi procuro per soddisfare la mia voglia di "guardare fotografie". Per le opinioni, le recensioni, le menate sull'attrezzatura c'è internet ed è gratis.


5 commenti:

  1. concordo sulla pochezza media delle riviste: per anni sono stato abbonato a tutti fotografi ma negli ultimi anni è calato tantissimo. Ultimamente trovo interessante FotoCult e sto tenedo d'occhio anche la nuova versione de il fotografo, con molta meno tecnica e più porfolio

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  2. quella nuova in formato quadrato un pò retrò vero? mi ha incuriosito, prima o poi la prenderò per darci un occhio.
    mi parlano bene di Photografia, ma è solo in abbonamento, e io li abbonamenti non li reggo

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  3. è molto interessante GENTE DI FOTOGRAFIA, ma si trova solo in libreria e costa come un libro. :)

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  4. Photografia e gente di fotografia non li conosco... mi informo! :) grazie! :)

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  5. Mi aggiungo pure io alla lista dei delusi.
    La stampa dedicata a reflex ed attrezzatura varia hanno il sapore di minestra riscaldata almeno tre o quattro volte.
    E' già da parecchio che, almeno in questo settore, risparmio i miei soldi (per uno dalle mani bucate come me significa che non valgono davvero niente). Preferisco girovagare sul web e scegliere cosa leggere e cosa no: è più produttivo e divertente allo stesso tempo.

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