// Il primo servizio di ritratto

Per qualcuno è una cosa quasi naturale, per qualcun altro un atto che richiede un grande sforzo e tensione; tuttavia non lo si può sapere se non si decide, almeno una volta nella vita, di mettersi in gioco.

Qualche giorno fa ho postato un annuncio di ricerca che aveva come fine il trovare una giovane ragazza/donna che non avesse mai posato per alcun servizio fotografico (era ovviamente sottinteso l'interesse verso tale esperienza). Cercavo qualcuna che seppur desiderando da tanto buttarsi in questa esperienza non avesse mai avuto la spinta, la scintilla o il coraggio di provarci. 

 

Chiara, 2023 - Ugo Baldassarre

 


Può sembrare una sciocchezza ma vi assicuro che non lo è: ogni persona affronta le proprie insicurezze in maniera unica e non è raro che molte persone desistano dal fare qualcosa che pur desiderino molto per le ragioni più disparate.
A volte, tuttavia, basta tendere una mano, offrire l'occasione giusta con i modi e corretti e le giuste garanzie di serietà per aiutare qualcuno/a realizzare un piccolo-grande desiderio.
E' così che ho conosciuto Chiara, cui ho proposto di prestarsi ad una “prova” di ritratto con finalità didattica in mia compagnia e di altri due ragazzi: Marco, un mio alunno di ormai vecchia data e Simone “padrone di casa” della location dove abbiamo scattato. 

 



Fotografare chi non è mai stato fotografo è, almeno per il sottoscritto, il massimo del divertimento fotografico: si può prendere per mano il proprio soggetto ed iniziare un vero e proprio percorso insieme, instaurando in brevissimo un legame/rapporto che funge da asse portante per tutto il servizio. La cosa davvero interessante è che non c'è bisogno di dare una direzione prestabilita a questo tipo di contatto perchè abbiamo una vasta possibilità di scelta e opzioni disponibili. 



Di mio particolare interesse era anche osservare ed annotare quel che succedeva durante le fasi di scatto di Simone e Marco: ho volutamente fatto iniziare proprio loro per fare scontrare questi due mondi che per la prima volta si trovavano a contatto. Come previsto, in mancanza di un qualsiasi incontro preliminare, di una qualsiasi conoscenza pregressa e di totale estraneità di Chiara al mondo della fotografia ognuno dei protagonisti ha messo in campo la propria personalità. 



Chiara stessa, a seconda di chi si trovava di fronte, senza accorgersene, cambiava completamente il proprio modo di interagire, cosa che mi ha confermato anche a voce quando le ho chiesto impressioni a caldo, prima, e a mente più fredda, in un secondo momento. Pur trovandoci tutti nella medesima situazione, con lo stesso soggetto e le stesse condizioni di base (location, luce, sfondo) la differenza di “mano” è stata percepita in maniera netta.
Il risultato finale ha lasciato la nostra modella davvero entusiasta con espressione sul viso di chi si scopre per la prima volta diversa da come si è sempre vista in uno specchio.



Fotografie di Ugo Baldassarre - Modella Chiara Cantoni


La mia attrezzatura per questa sessione:
Olympus E-M1X e lenti OM System 12-40 Pro II e Zuiko 45mm Pro
Luce Nanlite FS-150 con diffusore octabox
Fondale grigio Ogopogobackdrops

 
Si ringrazia Associazione Fotografica AF35mm per l'ospitalità




Ti piace il ritratto e vuoi migliorarti in questa disciplina? Prendi nota allora per il mio prossimo Workshop di Ritratto – Domenica 12 Novembre a Parma in cui faremo una full immersion in questo divertente e complesso mondo.
Se invece cerchi occasioni per metterti alla prova allora non perderti i miei Pomeriggi Fotografici di Ritratto: segui le mie pagina social per scoprire i prossimi eventi.

Informazioni ed iscrizioni: info@ugobaldassarre.com 



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