// Fotografia è sempre

Una settimana fa esatta, in questo preciso momento, ero con un compagno di viaggio, sotto una abbondante pioggia in quel di Montescaglioso, nei pressi di Matera. 

Montescaglioso, MT - 2023



Alcune delle più interessanti fotografia street realizzate nel mini-viaggio lucano le ho fatte proprio in questa situazione che da molti sarebbe stata considerata completamente ostile. E' stato proprio questa situazione e questo risultato a farmi fare questa serie di considerazioni che seguono e che ho piacere di condividere con voi. 



Una grossa fetta di appassionati di fotografia si è auto-convinta di aver bisogno sempre e comunque di condizioni ideali per poter fotografare. A questo tipo di forma mentis ha contribuito sicuramente l'overdose di spettacolarità cui siamo sottoposti tutti i giorni al pari del martellante messaggio di perfezione formale che il marketing ci propina da anni, a discapito di quella che è invece la bellezza e l'imprevedibilità della quotidianità.
Siamo sottoposti ad una costante pioggia di stereotipi visivi e in tanti sono caduti nell'errore di pensare che l'unico modo di viver e godere appieno di una certa situazione sia quello di trovarsi nelle condizioni ideali .
Ecco quindi che anche un po' di pioggia riesce a mandare a monte le migliori delle intenzioni, rovinando quella che doveva essere una esperienza unica ed irripetibile  (e che probabilmente lo sarebbe stata comunque). 


Montescaglioso, MT - 2023

Montescaglioso, MT - 2023



“Se non c'è la luce giusta è inutile fotografare”, “Che peccato, è stato brutto tutto il tempo, non abbiamo visto niente”, “ Che sfortuna, neanche un raggio di sole”.
Tutte queste affermazioni hanno come comune denominatore una aspettativa che viene delusa; ma chi ha creato questa aspettativa? Chi ha deciso che un posto o una situazione sono meritevoli di attenzioni solo quando ci verificano determinate situazioni? 


E' un problema che io e Giulio non ci siamo proprio posti, nel nostro tour lucano, lasciandoci guidare più dalla curiosità che dall'aspettativa.
Affrontare le situazione in questo modo, oltre che risultare notevolmente più divertente e stimolante, mette in condizione di trovarsi in situazioni completamente nuove ed inaspettate.
L'imprevisto, la famosa arte di arrangiarsi, sembra un mostro da dover sconfiggere a tutti i costi e il proliferare di tutorial, consigli pratici e manuali di “sopravvivenza” per fotografi non fanno che confermare questa mia idea. C'è una marcata tendenza a voler essere pronti, ad avere il controllo, a fare in modo che tutto vada secondo i nostri piani salvo poi scontrarsi con la casualità della realtà.

E allora, invece di preoccuparci di come sarebbe stato Montescaglioso con la luce avuta due giorni prima, ci siamo presi un po' di acqua e abbiamo colto qualche insolito momento di inverno primaverile, ci siamo rifocillati in un accogliente caffetteria dove abbiamo conosciuto e chiacchierato con il proprietario mentre alle nostre spalle, ai tavolini,si consumavano siparietti tipici di bar di paese: abbiamo visto “altro”, abbiamo conosciuto un'altra faccia del paese, abbiamo visto e raccontato altre storie.

Gravina in Puglia, BA - 2023


Cosa c'entra tutto questo con l'apparecchiatura fotografica? Bhe, c'entra eccome! Uno dei maggiori “fastidi” che affligge il turista / fotografo viaggiatore è proprio quello dell'aver trasportato inutilmente attrezzatura e non aver avuto occasione di utilizzarla; a volte anche il solo timore di usare l'attrezzatura in condizioni avverse fa propendere per l'abbandono del campo.
Io e Giulio possiamo confermare empiricamente che l'uso sul campo del sistema OM, proprio per come è stato concepito fin dal suo esordio, mette i propri utilizzatori nelle condizioni ideali per affrontare qualsiasi situazione meteo aumentando addirittura il divertimento d'uso. 

 

Altamura, BA - 2023


Mentre scattavo le mie fotografie, con la macchina ricoperta di goccioline di acqua, sotto lo sguardo stranito di qualche passante (eloquente quello della signora nell'auto!) mi rendevo conto che ero in una situazione “diversa” e a suo modo unica ed il merito principale di questo mio atteggiamento lo devo proprio alla scelta del mio sistema fotografico, così piccolo, così affidabile, così pronto a tutto: è da anni ormai che non mi preoccupo più di scattare in condizioni avverse e anche questa volta non ho perso questa opportunità. Chi fotografa di mestiere è abituato a ragionare in questa maniera mentre chi fotografa per passione spesso tende a cercare solo le situazioni ideali per tirar fuori la macchina fotografica, perdendo a mio avviso molte opportunità.

Trovo a tal proposito davvero centrata e coraggiosa la campagna di marketing che OM System sta facendo proprio in questo senso, invitando a non lasciare andare nessuna occasione, a non lasciare incompleta nessuna storia, qualsiasi cosa accada.


La campagna di comunicazione, molto azzeccata e coraggiosa, di OM System e Olympus Italia che invoglia a fotografare sempre, senza lasciare nessuna storia in sospeso.




Fotografie di Ugo Baldassarre

realizzate con OM System OM-1 e OM-5 
lenti Zuiko 12mm f/2 e Zuiko 8-25 f/4 Pro



In collaborazione con Polyphoto SPA 

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