// Olympus E-M1 Mk3 - la famiglia si allarga

Da quando ho fondato il sito Micro4/3 Italia ho praticamente smesso di parlarvi delle mie macchine fotografiche qui! Vedrò di rimediare facendo un pò il punto della situazione e approfittando per ribadire, in questo spazio più neutrale, che
cosa mi continui ad affascinare e legare così tanto a questo sistema fotografico.


Credo siano ormai 6 anni che utilizzo, solo ed esclusivamente, fotocamere e lenti Olympus per tutto quello che riguarda la mia fotografia. C'è stato qualche momento in cui ho avuto qualche lente Panasonic/Lumix ma alla fine il corredo si è orientato su macchine e lenti mono-brand e, devo ammettere, con grande soddisfazione. 


L'ultima arrivata è la OM-D E-M1 Mark3, la più moderna ammiraglia di casa Olympus (o OM System, dovrei dire adesso); lasciarsela scappare con la promozione che omaggia uno Zuiko PRO 17mm F/1,2 era da pazzi e difatti ne ho approfittato.
In fondo il 17mm Pro lo dovevo ricomprare (il mio lo avevo "sacrificato" in questi mesi di lockdown per far fronte ad altre spese lavorative) e qual migliore occasione di questa? Per chi non lo sapesse con una Promo estremamente aggressiva quesa lente eccezionale del valore di oltre 1200€ viene veniva regalata con l'acquisto della OM-D E-M1 MarkIII, fino al 20 dicembre  3/12/2021.

Ma anche senza questa nuova fotocamera non potevo certo lamentarmi: la scuderia era già bella fornita con una favolosa OM-D E-M1X a guidare il gruppo.
Purtroppo molti di voi, da anni costretti a leggere ed ascoltare le menzogne e le illazioni di poco informati (e molto esaltati) non potranno mai godere appieno del potenziale di questo sistema  che invece, ve lo assicuro, è ben lungi dall'essere sfruttato a dovere (me compreso, ne sono consapevole). 

 

OM-D E-M1 mk II - Catalina / 2021

Utilizzando questi strumenti per l'uso per cui sono stati progettati e non per fare test e alimentare chiacchere da bar viruali, ci si rende conto immediatamente di quanti vantaggi vi siano nell'approccio così scientifico e ragionato alla fotografia digitale che i progettisti fecero anni or sono. 

 OM-D E-M1X - Arianna / 2021

Il formato (più quadrato del classico 3:2), la comunicazione lente-macchina, la telecentricità delle ottiche, la stabilizzazione a 5 assi senza dimenticare tecnologie specifiche presenti su determinate combinazioni lente-corpo macchina: sono tutte caratteristiche che hanno portato a questo sistema a differenziarsi in maniera significativa rispetto a tutti gli altri sul mercato.

Se si ci pone di fronte a questa tecnologia con curiosità e voglia di sperimentare, con un approccio differente,  ci si rende velocemente conto che ogni aspetto da molti visto come un "limite" risulti essere spesso un punto di forza.
Il segreto - che poi è il segreto di Pulcinella - è sempre il solito: imparare a sfruttare la propria attrezzatura e usarla al meglio, utilizzando correttamente lo strumento senza pretendere che questo faccia tutto da solo (siamo fotografi o supporti viventi?). 
 
OM-D E-M5 mk II - Parma / 2021


Qualche sera fa, in occasione di una passeggiata notturna (clicca qui) nel cuore di Vicenza organizzata da Fotolandia e guidata da me e dalla mia amica Mia Battaglia, è stato palese come, fotografare con Olympus, sia estremamente più divertente e meno stressante: macchine che stanno nel palmo di una mano, lenti che puoi tenere in tasca permettono di eseguire scatti a mano libera in piena notte senza ingombranti supporti: l'adeguata preparazione in fase di ripresa, l'utilizzo di tanti accorgimenti unici rispetto ad altri sistemi, la giusta competenza in fase di post produzione non lasciano il fianco scoperto a nessun tipo di problematica.
Tutto questo, ovviamente, se si vuol badare solo al risultato ossia le fotografie che possiamo ottenere senza mettere da soli "paletti" e vedere problemi inesistenti (atteggiamento sempre più frequente in tanti "fotografi"). 

 

OM-D E-M1 mk II - Vicenza / 2021

 

 

OM-D E-M1 mk II - Parma / 2021


Insomma, a leggere i giro con queste fotocamere Olympus e questo sistema fotografico (in generale) sembra che ci si possa andare a fare la gita della domenica e poco altro: scoprire che con le stampe di un sensore "micro" puoi arredare l'interno di un locale di Vicenza con pannelli di alluminio di oltre 2 metri di lato (e sono favolose, anzi FA VO LO SE !!) e che si può affrontare qualsiasi incarico professionale senza problemi deve essere un brutto colpo per i detrattori. 

 


Vicenza - Ristorante Pizzeria  X Giugno
(le foto esposte sono di Mia Battaglia)

E ad accompagnare queste affermazioni vi lascio una video presentazione con alcune belle foto degli utenti di Micro4/3 Italia estratte dall'imminente annuario 2021: spaziano tra diversi generi con tanta qualità  e disinvoltura a riprova del fatto che non ci sono limiti di utilizzo ma solo di approccio.


 


E quindi si, sono stra-felice di aver allargato la mia famiglia OM-D con l'ultima arrivata, nonostante tante intuitlità proferite a riguardo, perchè rappresenta un netto salto tecnologico rispetto al modello precedente con AF e Tracking da prima della classe: provate per credere! 

 

OM-D E-M1 mk II

Rinnovo quindi con decisione la mia scelta e sempre maggiormente apprezzo la filosofia che da sempre caratterizza progettazione e gestione di queste attrezzature: c'è una idea, un progetto,  una razionalità sconosciuti a quasi tutti gli altri brand sul mercato. E questo aspetto mi piace moltissimo perchè mi fa sentire parte atttiva del processo fotografico e creativo quando fotografo, sia per lavoro che per diletto personale.


Buone foto a tutti, qualsiasi sistema usiate perchè in ogni caso l'attrezzatura, è l'ultimo dei problemi ;)


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