// Alti ISO e il fumo negli occhi

Che ormai la battaglia del marketing si sia spostata sugli ISO piuttosto che su altre caratteristiche è chiaro da un pò. Ultimamente è saltata fuori la moda del "togliere" il filtro low pass ma, fondamentalmente, la domanda cui tutti esigono una risposta al momento dell'uscita di ogni nuovo corpo macchina è: come va ad alti Iso?

Samsung NX 1000 ISO 1600 con obiettivo kit Samsung 20-50mm (no IS) mano libera

L'ultimo caso eclatante è la "nuova" D4s, che si prende il record di macchina con gli Iso più alti mai prodotta... oltre 400.000 Iso!! (e anche di ammiraglia più veloce nel rimpiazzare la precedente!) In genere funziona così, il valore più alto è un limite da non dover raggiungere mai, ma che sposta sempre più " a destra" il valore medio utilizzabile.



Samsung NX 1000 ISO 1600 con obiettivo kit Samsung 20-50mm (no IS) mano libera

Negli scorsi giorni sono comparsi i primi samples della D4s effettuati a varie sensibilità, per mostrare i muscoli della nuova nata. Peccato che, nonostatne tanto chiacchierare e tanto entusiasmo:
a) il vantaggio di questo stop in più sia praticamente ridicolo rispetto alla precedente D4: i 400k iso sono praticamente inutilizzabili (e non c'è alcuna situazione che oggettivamente li richieda).
b) tutti i test mostrati sono alquanto discutibili in quanto realizzati in condizioni di luce assolutamente gestibili a valori nettamente più bassi.

Date un occhio a questi samples a questo link e ditemi se trovate impressionante questa resa. Ma soprattutto se un test di questo genere può stabilire qualcosa di sensato.

Da che mondo è mondo le sensibilità superiori servono a sfruttare meglio la luce in situazioni in cui è richiesto di non rischiare il mosso con luce ambiente non sufficiente.
Il rumore, il temibile rumore digitale, subentra proprio quando le condizioni di luce diventano difficili, non quando si riesce ad esporre correttamente. Qualsiasi macchina fotografica, anche la più vetusta, con una corretta esposizione, restituisce un rumore accettabile anche alle sensibilità più alte. Senza contare che in stampa il rumore è quasi completamente assente.


Sony A77 con 16-50 f/2,8


Attenzione, quindi, al fumo negli occhi e agli specchietti per le allodole. Questo è puro marketing, scienza per vendere un prodotto che non serve a persone cui non serve.
Più che il valore max di ISO che la macchina può raggiungere è molto più interessante capire la gamma dinamica offerta, ossia quanto si riesce a tirar fuori da un Raw in termini di luci e ombre. Ci sono macchine, come la D800, ad esempio, che pur avendo una gestione normale degli ISO permettono una grandissima flessibilità grazie ad una notevole gamma dinamica. è molto più interessante, a questo punto, riuscire ad ottenere un buon file stampabile partendo da un file sottoesposto, che non avere una macchina da 1.000.000 di ISO in cui la gamma dinamica è praticamente nulla..


Sony A77 con 16-50 f/2,8

Personalmente non ho mai avuto bisogno di salire oltre i 3200 ISO nelle situazioni più estreme di luce che si sono verificate (e insomma, facendo matrimoni non è che non capiti l'occasione). Certo in alcune situazione una "manina" in più avrebbe fatto comodo ma oggettivamente non ho avuto mai neanche grossi problemi neanche con le E-3 (che dopo i 1000 ISO iniziavano ad avere  grossi problemi di contenimento del rumore digitale).  Forse il vero problema è che ci siamo abituati ad avere "la pappa sempre più pronta" dimenticandoci come si prepara un buon piatto di pasta! 
Un pò di vecchia e sana scuola di fotografia sarebbe consigliabile per tutti quelli che pretendono di poter fotografare sempre e ovunque e bene!! Se volete fare un panorama notturno, portatevi un cavalletto, idem per tutte le altre situazioni in cui ormai sembra "impossibile" fare foto. a Cosa serve fare un panorama a 1/2000sec?
Fino a qualche anno fa i professionisti scattavano con sistemi inferiori alle più economiche delle attuali entry level e non mi pare siano mai mancate le immagini di fatti o avvenimenti anche complessi da gestire.

Sta passando il pericoloso concetto che si deve poter fotografare tutto e sempre, cosa che non è vera, assolutamente, soprattutto in fotografia e che tutto è alla portata di tutti. Le prime quindi, a creare il caos nel mercato della fotografia sono le case produttrici stesse.
E' come voler andare e pesca e avere la presunzione di portare, sempre a casa, la stessa, abbondante, quantità di pescato.

Una considerazione finale, comunque va fatta. Quanto detto sopra è verissimo, ma nell'ultimo periodo e precisamente da quando sono iniziati a comparire sensori sempre più densi come concentrazione di pixel (36megapixel in formato pieno)  è sempre più in agguato il problema del micromosso/mosso.
Il tempo si sicurezza di scatto, per farla breve, per alcuni nuovi dispositivi deve essere più rapido di quello che in teoria normalmente si utilizzerebbe e questo può, in parte, giustificare il ricorso a tempi di scatto più rapidi in situazioni che normalmente non lo richiederebbero.
Per diretta conoscenza posso affermare che, in ogni caso, è solo questione di esperienza e volontà di farsi la mano con il proprio mezzo fotografico. I primi scatti con la A900 furono disastrosi, dovetti allenami a gestire un sensore così grosso e con così tanti pixel. Adesso la utilizzo normalmente con le stesse precauzioni tecniche che utilizzo in genere.
Conoscere il proprio strumento e dotarlo di obiettivi di qualità è il modo migliore per tirar fuori il meglio da esso in qualsiasi situazione. 



P.s. hai letto queste righe e non ci hai capito niente? troppi concetti ignoti? Ad Aprile riparte il Corso di Fotografia Base. Email per info,

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