// L'indecisione perenne sullo Zoom Definitivo

C'è poco da girarci intorno, più le cose si fanno serie più l'attrezzatura deve crescere di pari passo. Ed ormai, archiviata la questione tele professionale e nuovo pc portatile serve risolvere un altra grande lacuna, quella di un buon tuttofare professionale.


Il 28-70 G Minolta. Sarà lui il mio campione?



La a77 ha il suo splendido 16-50mm SSM f/2,8 che già tante soddisfazioni ha regalato ed unitamente alla a900 con l'80-200 sono state una formidabile coppia per il 99% dei reportage matrimoniali di quest'anno. Potrei certamente continuare in questo modo, ma visto che (per fortuna) la stagione futura si preannuncia già bella ricca c'è da iniziare anche a prevedere uno stress maggiore per tutto il corredo. E più stress significa maggiori possibilità di intoppi.
L'idea è quindi quella di avere sempre più un corredo flessibile e intercambiabile senza che la cosa influenzi il risultato finale qualitativo.
Sono in ballo attualmente diversi tipo di valutazione su cosa prendere, con pro e contro per ogni caso.
Sicuramente il sogno nel cassetto è lo Zeiss 24-70 f/2,8 ma considerato l'elevato costo di acquisto anche da usato si è verificato l'arrivo di numerosi concorrenti: Minolta G 28-70 f/2,8, Tamron 24-70 2,8 USD, Sony 28-70 2,8.

Il Minolta è la scelta che attualmente mi sta sfagiolando di più. Otticamente favoloso, pecca (pare) si un af non velocissimo ma preciso e una maf minima elevata (questo ultimo è un problema tipico delle lenti Minolta vecchie). Il prezzo elevato ma tutto sommato gestibile a cui è possibile procurarsi un ottimo esemplare giocano comunque a suo favore. Essendo una ottica con una 15ina e passa d'anni alle spalle soffre molto di alcune problematiche delle lenti di quel periodo, motivo che ancora non mi ha fatto lanciare sull'oggetto, nonostante la qualità indiscutibile in condizioni ottimali.

Il Tamron è splendido, veramente una lente da sogno, progettazione modernissima e IQ alle stelle. Nuovo costa come lo Zeiss usato ed ha un Af molto molto rapido. Mi fa però davvero innervosire il fatto che venga venduto allo stesso prezzo delle versioni "Canikon" che però incorporano lo stabilizzatore ottico. Quindi mi sta antipatico. (lo so, noi fotografi siamo gente strana a volte)

Il Sony 28-70 2,8 è una versione rimarchiata e potenziata nell' Af del Tamron 28-70. è una lente più che buona, ma viene a costare circa il doppio dell'identico Tamron. L'unica differenza è il motore di AF un pò più silenzioso (utile sui video). Sembra un pò plasticoso e quindi mi piacerebbe provarlo prima. Il costo nell'usato è interessante.

Nei prossimi giorni avrò modo di mettere la mani su un esemplare di Minolta e vedere con mano se i suoi presunti limiti sono così rilevanti.
Certo è che per l'anno prossimo una scelta dovrà essere fatta. Così come l'investimento sul 80-200 2,8 G si è rivelato fondamentale, così anche in questo caso si sta per rendere necessario un investimento rimandato ma non più rinviabile. L' attuale Minolta 24-105 che ha compiuto egregiamente il compito di tappabuchi sulla a900 non è più qualitativamente accettabile da un punto di vista professionale.


2 commenti:

  1. Hai valutato anche il tamron 28-75 f2.8? Costa una stupidata anche nuovo e ha una qualità secondo me eccellente. Non ha un AF fulmineo ed è un po' rumoroso ma la qualità (quantomeno su sensori aps-c, su ff non l'ho purtroppo provato) è qualcosa di incredibile...

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  2. il Tamron che poi è fratello gemello del Sony 28-75 (sono entrambi prodotti da tamron) è una buona alternativa economica ma a 2,8 sono entrambi un pò morbidi. Lo Zeiss e il G Minolta sono di una altra razza da quel punto di vista e prendere un 2,8 per poi dovermi trovare a chiuderlo a 4 / 5,6 sempre per avere una buona resa non mi convince molto come soluzione.
    Sono in fase decisionale avanzata se prendere un bell'esemplare di 28-70 G o addirittura lo Zeiss 24-70 trovato ad un prezzo molto interessante.

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