// Restart

Finita la fiera bisogna fare come sempre il punto della situazione. Andare un fine settimana settimana deve essere un momento non solo di caccia-clienti ma anche di crescita, di analisi e perchè no, divertimento. L'ultima parte non è sicuramente mancata data la natura molto giocosa del nostro stand e la simpatia delle mie compagne di avventura. Le altre due meritano non un pò di tempo extra a posteriori.
Come si cresce in una fiera? Bhe allo stesso modo in cui si migliora guardando una foto altrui, analizzando, osservando, capendo cosa va e cosa non va, cosa ci piace e cosa non ci piace, cosa funziona e cosa no. Analizzare l'approccio che gli altri hanno con la clientela può darci parecchie informazioni su quello che piace o non piace alla clientela (che può essere similare alla nostra o completamente differente per tipologia, ad esempio).

Con la ormai fedelissima Elisa abbiamo fatto diversi giri tra gli stand, raccolto materiale, parlato con persone simpatiche e meno simpatiche. Ci sono stati contatti utili e altri meno utili, e in generale posso dire che le indicazioni migliori arrivano sempre dalle persone al di fuori del tuo campo di azione.
A parte una collega che proponeva uno stand molto originale e femminile, creativo e graficamente curatissimo, il resto dei fotografi presenti erano assolutamente identici. Sia chiaro, non come qualità, si andava dall'orrido all'ottimo ma proprio come impatto, erano irriconoscibili. Se lo scopo era passare inosservati credo lo abbiano raggiunto in pieno.

Tutto questo mi ha fatto molto riflettere su come, in talune situazioni non sia certo la qualità o la quantità a fare la differenza: in un orgia di gente che si muove confusa, stordita da mille volantini e discorsi del tipo "venga da me, io sono il migliore" "qualità e prezzo" "professionalità per tutti " etc etc, serve qualcosa di più. Anzi di meno.

Rifacendomi allo stile di uno degli autori che più amo è più difficile essere semplici in fotografia che "barocchi". E' nell'essenza che si vede la qualità, non certo nella abbondanza e nell' opulenza.
Tutto questo ha scatenato in me diverse idee interessanti per il prossimo futuro, per le prossime uscite pubbliche di questo genere e in generale per le linee guida di tutta l'attività.

Direi che a conti fatti, l'esperienza è valsa la stanchezza.
E' adesso il momento di ripartire da queste esperienze, quindi, ed iniziare a costruire i le prossime mosse. E' il momento del restart, della ripartenza.
Sono questi i momenti di crescita, in cui si fa il classico passo avanti. Sarà davvero così? Vedremo. Lo scopriremo presto.




Bellezze nel nostro stand. @ Parma Sì Sposa 2013


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