Titolo stupido, notizia interessante. Dopo Canon, anche Nikon inizia a dare qualche segnale di ammodernamento.
E' notizia di ieri di un brevetto depositato per raffreddare il sensore della fotocamera tramite una specie di cartuccia assorbi-calore intercambiabile. A cosa dovrebbe servire? Bhe, da quando live view e video sono all'ordine del giorno, i sensori prendono molta più luce e calore che nell'utilizzo normale quando sono ben nascosti dietro le tendine dell'otturatore.
Evidentemente il problema è già abbastanza sentito :))
Un modo come un altro per dire che anche nella casa giallo-nera il discorso di catturare l'immagine, mettere a fuoco e vedere l'anteprima dell'inquadratura in tempo reale, tramite il sensore sempre esposto alla luce sta diventando un nodo da sciogliere. E' vero che questo tipo di notizia potrebbe riguardare semplicemente la risoluzione di problemi legati alle lunghissime esposizioni, ma qualcosa mi dice che non è così.
Il brevetto, come tale, potrebbe non essere mai realizzato nè tantomeno utilizzato, ma è interessante constatare come in ogni caso qualcosa si muova. Prima o poi il mirino elettronico arriverà per tutti.
Sony pare stia invece lavorando su nuovi tipi di sensori a pixel esagonali formati da subpixel triangolari in grado di descrivere un profilo colore di tipo RGBCMY e non il classico RGB. Soluzione interessante, sulla carta, ma bisognerà vedere all'atto pratico come potrebbe essere utilizzabile, considerando che i più noti programmi professionali cominciano a perdere colpi non appena si esce un attimino dal tracciato (vedi i vari problemi che i sensori Fuji hanno con Lightroom, Photoshop e diversi altri software a parte quello proprietario per via della diversa disposizione dei pixel sul sensore).
Forse Nikon vuole incrementare il comparto video, Avere un sensore capace di lavorare per un lungo periodo potrebbe far recuperare terreno su Canon che veleggia ormai solitaria.
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