Dinanzi a qualcosa che ci piace e che colpisce la nostra attenzione e cattura il nostro interesse siamo solitamente sopraffatti da emozioni e sensazioni diverse.
La domanda, provocatoria, è la seguente.
Quando vedete un quadro che vi piace, vi domandate che pennello o che marca di colori avrà usato l'autore?
Quando ammirate una scultura la vostra prima curiosità è sapere che tipo di martello è stato usato? ...
Quando assaggiate una prelibatezza vi interrogate su che marca di pentolame sia stata usata o che tipo di forno c'è in cucina?
E allora perché diamine la prima domanda che vi viene in mente è sempre "che macchina fotografica hai?" :D
Io la mia teoria ce l'ho. E ve la espongo di seguito. Posta la stessa domanda sulla pagina facebook sono arrivati subito diversi commenti che esaltano le qualità tecniche di una attrezzatura migliore.
La mia spiegazione è che la gente comune, dinanzi ad una opera artistica "creata", non riesce a rapportarsi con essa su un piano pratico e quindi ne attribuisce ogni dote alla bravura dell'artista. Un quadro prima di essere dipinto non esiste, una scultura neanche se non nella mente dell'autore.
La fotografia, avendo invece a che fare con il reale, con quello che vediamo tutti i giorni, si pone su un piano pratico ben diverso.
"se quella cosa esiste, così come la vede lui la devo vedere anche io, per cui l'unica differenza tra me e lui è la sua macchina fotografica"
Ecco, secondo me il concetto di fondo è questo. La realtà che si fotografa è sotto gli occhi di tutti e quindi si fa molta più fatica a capacitarsi di come qualcuno sappia interpretare la realtà che abbiamo tutti i giorni sotto gli occhi in maniera così emozionante.
Purtroppo, si sbagliano, e anche nella fotografia (soprattutto nella fotografia azzarderei) la "mano" del fotografo è fondamentale.
Nessun commento:
Posta un commento
Si prega di lasciare commenti riguardanti gli argomenti pubblicati. Mi riservo la facoltà di eliminare messaggi indesiderati.