// Fotografare è Cercare

Vi capita mai di decidere di andare a quattro passi per fare "qualche foto" o rispondere a qualcuno "fotografo qualsiasi cosa colpisca la mia attenzione"? 
E vi siete mai accorti come questo approccio sia quello meno soddisfacente e produttivo? Io si. 

Parma, 2016






Quando esco a "fare due passi" in genere è perchè ho voglia di starmene da solo con qualche pensiero, riflettere su qualcosa, o semplicemente distrarmi. Difficile che qualcosa "colpisca la mia attenzione" se la mia attenzione è decisamente puntata su altro, no? 

Qualcosa si porta pure a casa, certo, parlando di scatti realizzati, ma in genere, "robetta" che già dopo pochi minuti sa di inutile o semplice esercizio meccanico.

Parma, 2018

Proviamo invece a fare un esperimento, se non lo avete mai fatto. Proviamo ad scegliere un tema, un argomento, ben preciso, di qualsiasi genere, e usciamo, intenzionati a portare a casa almeno uno -due foto che ci soddisfino.
Essere mentalmente impegnati nella ricerca di qualcosa non solo renderà la stessa più semplice, ma ci aiuterà ad eliminare tutto quello che è "rumore" o "distrazione" dalla stessa.

Avete presente quanto comprate una auto nuova e sembra che tutta l'umanità abbia fatto la vostra stessa scelta? Non solo tutti hanno un auto nuova, ma anche il vostro stesso modello!!
Nei due periodo di gravidanza di mia moglie, ad esempio, incontravo solo donne con pancione: erano ovunque. Ora invece sono sparite! 


Autogrill, Parma-Milano, 2018

Gallarate, 2018

Ragioniamo e vediamo in maniera selettiva, e questo ci permette di includere o escludere determinate informazioni dalla nostra ricerca visiva. 
A volte questa ricerca parte proprio da noi, altre volte è esterna, qualcosa che notiamo o la classica "che combinazione!".
I grandi fotografi, i maestri della fotografia di strada, o meglio, del quotidiano, non fanno altro che questo: cercare, inseguire, aspettare.

Non trovi se non cerchi, e per cercare devi sapere cosa. Il caso, aiuta poco, in questo caso (appunto).



Francavilla al Mare, 2018

Parma, 2018

Gironzolando per strada, ovunque, tra l'altro, non solo a "casa" mia, mi sono accorto di questo universo "made in USA" che quotidianamente pervade la nostra quotidianità. Riferimenti visivi, culturali, espliciti o meno, che hanno attivato il mio "senso di alert" rendendomi particolarmente sensibile alla cosa. Ed ecco che, magicamente, continuo ad essere bombardato di stimoli, che, diversamente non coglierei in maniera così evidente. 

Roccaraso, 2018


La sto chiamando Finding USA ed è una specie di gioco che si va a fare ogni volta che sono in giro. Ho attivato il mio "alert" e sono particolarmente sensibile a questo tipo di input. Pian pianino la collezione di fotografie sta aumentando (non ci sono solo queste che vi mostro) e chissà che un domani non ne venga fuori qualcosa di più articolato.

Francavilla al Mare, 2018


Provateci. E' molto divertente, innanzi tutto, ed è un approccio che non lascia spiragli alla casualità: vi sentirete padroni delle vostre immagini e non semplici ricettori.



P.s. Se ti è piaciuto questo post, condividilo con amici e altri appassionati di fotografia. 

1 commento:

  1. Uno dei migliori consigli che abbia mai letto riguardo la fotografia. Lo dico da "casual shooter" quale mi ritengo.

    RispondiElimina

Si prega di lasciare commenti riguardanti gli argomenti pubblicati. Mi riservo la facoltà di eliminare messaggi indesiderati.