// The Best of the Year 2025

E rieccoci qui, alla fine di altri 12 mesi – volati via come nulla fosse per – per fare il punto delle uscite musicali più interessanti di questo 2025, sempre e soltanto riguardo alla mia cerchia di preferenze ed acquisti effettuati. Torno a precisarlo, non sono un Metal Blog o Magazine, non ricevo materiale demo o altro; acquisto tutto (quasi esclusivamente) in formato fisico in base ai miei gusti e non utilizzo alcun servizio di streaming. Spesso creo manualmente gli MP3 dai dischi comprati o che ho comprato in passato sistemando alcuni ID-Tag uno per uno (c’è chi si diverte così!) e anche per i contenuti digitali di cui usufruisco posso sicuramente parlare di “possesso personale”. Se l’industria musicale del formato fisico è in crisi, posso affermare con certezza che non è a causa mia :) 

 

 
Ma bando alla ciance, la prima cosa su cui vorrei soffermarmi è che questo 2025 è stato un anno di grandi e graditissimi ritorni. I Coroner, su tutti, sono tornati sugli scaffali con materiale completamente nuovo dopo quasi 35 anni (!!), i Chaos Inception dopo un’assenza quasi paragonabile, senza dimenticare i nostri Disarmonia Mundi (che ormai davo per dispersi) e soprattutto i miei amati Novembre (quasi 10 anni) e ce ne sono anche tanti altri, sebbene con assenze meno prolungate (Testament, Paradise Lost, The Haunted…). A questi graditissimi ritorni segnalo anche debut davvero favolosi, come quello degli Impurity, Changeling, Shrieking Demons, Malefic Throne (proprio in chiusura di anno) e qualcun altro che sicuramente sto dimenticando.  

 

 

In tutto questo calderone ci sono state uscite davvero clamorose e altre un po' deludenti, se non altro rispetto alle mie aspettative ma, in definitiva, credo che ogni CD preso meritasse l’acquisto, per un motivo e per un altro, e alla fine direi che non sono pentito dell’acquisto di nessuno di essi (neanche del nuovo Machine Head!) 

Il 2025 è stato anche un anno di scoperte e recuperi di gruppi e relative discografie; mi vengono in mente i LiK di cui, sulla scia del bellissimo Necro, mi sono procurato tutta la discografia precedente (clamorosa! come abbia fatto a miss-are un gruppo del genere non l’ho ancora capito); lo stesso è accaduto per il nuovo (bellissimo) Revocation, In Mourning, And Oceans, Green Carnation, Orbit Culture e qualche altro.

Il disco dell’anno, quindi? Impossibile dirlo con esattezza. Ho macinato centinaia di ore di ascolti ma stabilire esattamente quale sia il meglio del meglio, mi è quasi impossibile. Proverò ad indicare i 10 migliori, ma anche qui, si starà strettini, anche perché in questi ultimissimi giorni dell’anno non sembrano mancare gli ultimi colpi di coda, come il già citato debut del Malefic Throne e il nuovo album dei Glorious Depravity.

Tuttavia, se proprio dovessi fare un nome, sotto minaccia… ne farei due! Words of Indigo (Novembre) e Ascension (Paradise Lost), coronamenti di carriere incredibilmente longeve e sempre su altissimi livelli.  

Eccoli, i migliori dell'anno, in ordine del tutto sparso!

Lik - Necro

Revocation - New Gods, New Masters

Retromorphosys - Psalmus Mortis

Orbit Culture - Death Above Life

In Mourning - The Immortal

Impurity - The Eternal Sleep 

Green Carnation - A Dark Poerm pt1

Fleshbore - Painted Paradise

Aversed - Erasure of colors

...And Oceans - The Regeneration Itinery

Coroner - Dissonance Theory

Per numero di uscite acquistate credo che la label dell’anno, per quel che mi riguarda, sia la Season of Mist, ma se devo dare la mia preferenza soggettiva è ancora l’attivissima Transcending Obscurity Record a meritare un elogio speciale di fine anno, soprattutto per la splendida politica di promozione attuata e le tante promozioni sempre disponibili su Bancamp!

Quel che è certo è che stato un anno tostissimo in cui non è mancata tanta buona e sana (e violenta) musica!! Il 2026 si apre con il canto del cigno dei Megadeth, uno dei miei gruppi del cuore!