// Road to Matera - Day One

// GIORNO 1 / DAY 1

Partenza intelligente per le 22,00 del giorno 30 Giugno. Viaggio continuativo all-night-long e arrivo previsto entro la prima mattinata del 1 Luglio in località Santeramo in Colle. Tutto come da programma, tutto liscio come l'olio. 


Santeramo in Colle. Questo simpatico signore ci ha fatto un lungo excursus sul dialetto locale e su come questo venga storpiato per fini umoristici di facile consumo in TV



Viaggiare di notte semplifica molto alcune situazioni, soprattutto con il caldo estivo, inoltre permette di sfruttare al meglio il tempo a disposizione. Arrivare di prima mattina, riposare un pò e iniziare subito a battere la strada: questo il programma del primo giorno. 
Abbiamo lasciato la A14 all'altezza di Trani, ove abbiamo imboccato la statale Corato-Altamura. La prima tappa ufficiale del viaggio era il panificio Di Gesù, Altamura. 
Non ci è voluto molto prima che la proverbiale cordialità del meridione facesse capolino. Il tempo di scostare la porta di ingresso della panetteria e pronunciare un "buongiorno" con accento non proprio locale ed eccoci con tra le mani un bel pezzo di focaccia appena sfornata. "assaggiate!". Amici per la vita ormai... deliziosa è un eufemismo.

Non sarebbero passate che poche ora per vedere la situazione ripetersi, stavolta con mozzarelle appena fatta tra le nostre grinfie. Sempre omaggio. Sempre in segno di benvenuto. Non poteva iniziare meglio. Il 50% del gruppo stava già valutando un trasferimento con famiglia.







Il giorno successivo sarebbe stato denso, densissimo a livello di spostamenti e fatica fisica, per cui ho deciso di non stancare troppo il gruppo. L'idea era quella di fare un sopralluogo di Matera per poter permettere a tutti, il giorno successivo, di muoversi anche autonomamente, avendo fissato dei "check point" e avendo tutti una idea generale della zona di nostro interesse. La stanchezza, il sonno mancato, le 10 ore di auto si stavano facendo sentire tutte. Il solo pensiero del giorno seguente era già motivo sufficiente per sentirsi stanchi, figuriamoci i diversi km di passeggiata che abbiamo inserito come training.








Matera non delude mai. La bellezza della capitale europea della cultura per l'anno 2019 non viene meno alle aspettative e si fa pregustare piano piano. Questa volta non si va subito al belvedere... non volevo rompere troppo presto la curiosità. Ci avviamo lungo via delle Beccherie in cerca di un posto per mangiare (è un pò tardino in effetti), lanciando occhiate a qualche scorcio qua e la ma senza avere una visione di insieme dei Sassi fino a quando, dopo pranzo, non raggiungiamo la Cattedrale (finalmente, dopo non so quanti anni, libera da impalcature e ponteggi!!!). Difficile raccontare le sensazioni che quella vista provoca in chi non vi si è mai affacciato. La sensazione più vicina credo sia quella di un "viaggio nel tempo", una specie di portale spazio-tempo che ti fa stare con i piedi nella realtà del presente e lo sguardo alla bellezza di un passato lontano che si può solo immaginare.
Ah, si, abbiamo mangiato un "tagliere" di formaggi e salumi locali. Buono è dir poco e abbondante... diciamo che andrebbe rivisto il significato del termine: è avanzato! 







L'occasione è ottima per valutare sul campo soluzioni tecniche per il giorno successivo. Bilanciamento pesi, corpi macchina da utilizzare, borse più indicate. Alla fine, per quel che mi riguarda,  il monospalla Tamrac passa l'esame: dentro la EP-5 con il 17mm e la GF-1 con il Samyang fisheye (divertentissimo!!!! ve ne parlerò molto presto in separata sede). Non tutti troveranno l'assetto ideale e rimpiangeranno di non possedere una mirrorless (ahaha).





E' ora di scendere e di capire dove si svolgerà la processione del giorno successivo. Il caldo è tanto. Il sole "pesta" di brutto, ma è un caldo sopportabile. Se scappi all'ombra trovi riparo. Non c'è umidità, solo il caldo sole del sud non a caso noto come "mezzogiorno".



Le foto di questa prima giornata le possiamo definire di riscaldamento: troppe informazioni, troppe novità, troppo materiale tra cui identificare i propri soggetti. Iniziamo l'ambientamento. E' tutto molto elettrizzante, siamo solo noi ad essere indicibilmente stanchi e provati. Dobbiamo riposare, per essere pronti all'indomani. Si rientra alla base, Santeramo in Colle. Ci attende una pantagruelica mangiata di carne arrosto come solo nel comune barese sanno fare. Carpaccio e ogni ben di dio per una miseria a testa, birre comprese. Non vorremmo mai più andarcene. 

A domani.




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