// Missione Portovenere

E' iniziata ieri per il sottoscritto la stagione dei matrimoni 2014 e non poteva iniziare in maniera più complicata: matrimonio in trasferta in location bellissima-ma-scomodissima e meteo imperscrutabile con tendenza al disastro naturale.

Portovenere 2014




Le difficoltà maggiori della giornata erano due: gli spostamenti e il meteo. Oltre ad essere già due ostacoli presi singolarmente erano anche strettamente connessi tra loro.
In macchina a Portovenere non ci gira. O meglio non arrivi fino alla chiesa, quindi se vuoi essere presente all'arrivo della sposa devi partire molto prima di lei. Nella disgrazia del ritardo accumulato sono stato fortunato perchè sono arrivato con il suo stesso mezzo, trovandomi al momento giusto nel posto giusto.

Inoltre c'è stato fino all'ultimo il dilemma se si sarebbe fatto il giro in barca o meno (causa meteo). Alla fine si è fatto, ma tutto questa serie di problematiche ha generato in me un unico, annoso, problema: come mi trasporto tutto dietro?
Trolley? Impensabile. Zaino?  Fattibile, ma troppo grosso e poco maneggevole nel caso ci fosse stata la situazione sulla barca. Quindi?









Quindi con la solita lungimiranza avevo previsto l'acquisto di una nuova borsa, capiente, a tracolla. Avevo smesso di usare tracolle come questa anni fa, troppo peso, troppo dolore alla clavicola, ma, in questo caso non c'era alternativa: Lowepro AW200.



Al momento dell'acquisto mi era sembrata davvero enorme; nel momento del riempimento invece non sapevo dove sbattere la testa perchè non ci stava tutto e dovevo portare tutto. 



Una borsa pronta a tutto!!

Prova e riprova, gira e rigira alla fine ce l'ho fatta.
La gestione è stata ottimale, soprattutto sulla barca e negli spostamenti: ho fatto bene ad adottare questa soluzione (tanto lo zaino non sarebbe stato più comodo per la mia spalla).



Il tempo non è stato dei migliori, ma almeno non ha piovuto (e non ho ancora capito se è stato un bene o un male, vista la luce piattissima e il cielo poco interessante che si è venuto a creare per tutta la giornata). A parte qualche problema tecnico di parrucco tutto si è svolto in maniera abbastanza lineare anche se ci sono rimasto male nell'apprendere che il lancio del riso non si sarebbe svolto (e l'ho scoperto mentre ero corso ad appostarmi per cogliere il magico momento) lasciando la mia aiutante all'interno della chiesa.

Altro piccolo accorgimento rivelatosi utilissimo è stato acquistare dei filtri protettivi. Non sono solito usare questi aggeggi ma la salsedine, il rischio di acqua, pioggia e temporali vari mi ha fatto propendere per investire un centinaio di euro (abbondante) per proteggere le mie lenti migliori. Ed ho fatto bene! Sulla barchetta arrivavano spruzzi di acqua ogni due per tre.

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