// NISI Wizard - Geniale!

Il settore fotografico trabocca di strumenti ed accessori più o meno utili che rappresentano una continua tentazione per quei fotografi costantemente alla ricerca di un miglioramento della propria esperienza sul campo o semplicemente di qualche nuovo gadget.
Quello di cui vi voglio parlare oggi è invece uno strumento che potrebbe rientrare nella ristretta categoria dei “come ho fatto a vivere senza fin ora” in quanto migliora sensibilmente la fluidità del mio lavoro. 



// Ritual Fog - But Merely Flesh

La storia della musica metal (e non solo) è piena di band che al debutto hanno impressionato tantissimo senza però riuscire a capitalizzare quell’entusiasmo nei successivi lavori; un debut di altissimo livello è infatti allo stesso tempo sia una benedizione e una spada di Damocle! Tuttavia dubito fortemente che questo discorso possa riguardaregli americani Ritual Fog, autori di un debut album devastante e con, a mio avviso, un ampio margine di manovra per il futuro!



// Sempre di più, sempre peggio

 
E’ iniziato l’anno nuovo ed con esso i buoni propositi e obiettivi da seguire per i prossimi mesi. La cosa che mi preme maggiormente è riuscire a mantenere integrità produttiva e distacco dall’omologazione dilagante che imperversa nella nostra vita.






 

// Ciao - Ciao 2024

 

Siamo giunti per davvero anche alla fine di questo anno solare (ma come è successo?) e quindi mi pare doveroso un post di chiusura degno di tale nome.
Non posso certo definire questo 2024 il miglior anno della mia vita ma è stato sicuramente ricco di momenti di riflessione che mi hanno portato a prendere molte (e strane) decisioni.
 
 

 

// The Best of the Year


Il 2024 è stato un anno ricchissimo di ascolti, soprattutto di nuove uscite. Ne conto ben 32 tra gli acquisti fatti di album pubblicati nell’anno in corso. Certo, non posso certo paragonarmi ad una redazione in cui passano centinaia di proposte ma, proprio perché acquisto già seguendo il mio gusto, voglio elencare i miei 10 album preferiti di quest’anno ormai agli sgoccioli.
Alcuni li ho già rivelati nel corso di qualche post, altri potrebbero essere delle new entry, visto che il 2024 non ha risparmiato qualità fino all’ultimo giorno.
Tutti in ordine rigorosamente sparso, solo i primi tre rappresentano un podio virtuale ma, anche in questo caso, a pari merito. 

 

Alcuni tra i migliori dischi del 2024

 

// Pomeriggi Fotografici di Ritratto

I pomeriggi fotografici rappresentano un momento di condivisione fotografica soprattutto pratica in cui un gruppo di partecipanti prende parte ad una sessione da me organizzata. Lo scopo del pomeriggio può essere di diverso tipo: dalla semplice necessità di trovare un’organizzazione pronta all’uso alla desiderio di condividere la propria passione con altri partecipanti. Potrei definirli più semplicemente dei modelsharing ma in realtà ci sono delle differenze abbastanza importanti che ne delineano una propria natura differente. 

 


 

// Un 2024 a tutto Death

Siamo al 3 dicembre, inizio a tirare le somme di un 2024 davvero interessante e che, dal mio punto di vista, sarà ricordato come un anno di dedizione al death metal. Tendenzialmente non sono mai stato un fan del “grind”, del “brutal” o delle frange più estreme del genere, in quanto l’assalto frontale furioso ma privo di una struttura orecchiabile o assimilabile velocemente non mi “acchiappa”; allo stesso modo la ricerca spasmodica di originalità non è roba per tutti, pertanto si contano davvero sulle dita delle mani i gruppi che riescono a mescolare elementi di violenza, tecnica ed orecchiabilità che riescono a piacermi davvero. 

 

 


// Sony A6400

I più attenti lettori di questo blog (che vanta ben oltre 10 anni di attività!) ricorderanno che in passato sono stato un’accanito utilizzatore e sostenitore di fotocamere Sony (pre-mirrorless) per cui mi fa piacere tornare a parlare di questi prodotti, dopo così tanto tempo.
Come detto nel precedente post, per utilizzare il Tamron 17-70mm 2,8 avrei avuto bisogno di una fotocamera compatibile con tale lente: la scelta del brand non è stata difficile, sia per numero di lenti disponibili in chiave futura sia per il trascorso di cui prima.  

 

Sony A6400 + Tamron 17-70 2.8
 

 

// Tamron 17-70 f/2.8 Di III-A VC RXD

Ovvero, l’obiettivo che ti fa comprare una nuova fotocamera

Nel mondo del gaming si definisce KA – Killer Application – un titolo, esclusivo, che da solo vale il prezzo dell’hardware necessario per farlo girare. Potrebbe essere Gran Turismo per la Playstation, l’ultimo Zelda per Nintendo o l’ultima versione del motore 3D che richiede una GPU da 2000€.
Ho ritrovato questo concetto, tante volte sperimentato nei miei trascorsi da gamer incallito, anche in ambito fotografico quando un prodotto in particolare è in grado di spostare l’attenzione su un intero sistema. Oggi vi voglio parlare proprio della mia ultima KA.




Tamron 17-70 f/2.8 Di III-A VC RXD


// Equilibrio - Opeth


In questi mesi sono usciti una quantità impressionante di bei dischi – anche memorabili – ma ho temporeggiato un po' a parlarne e mi sono trovato travolto dal treno Opeth, appena transitato, che ruba tutta la scena. Mi riprometto di tornare a parlare meglio degli ultimi ascolti e di fare una specie di “best of the year” ora lasciatemi parlare dell’album più atteso di fine anno (per me).



E' finalmente uscito il nuovo CD degli Opeth