I più attenti lettori di questo blog (che vanta ben oltre 10 anni di attività!) ricorderanno che in passato sono stato un’accanito utilizzatore e sostenitore di fotocamere Sony (pre-mirrorless) per cui mi fa piacere tornare a parlare di questi prodotti, dopo così tanto tempo.
Come detto nel precedente post, per utilizzare il Tamron 17-70mm 2,8 avrei avuto bisogno di una fotocamera compatibile con tale lente: la scelta del brand non è stata difficile, sia per numero di lenti disponibili in chiave futura sia per il trascorso di cui prima.
Sony A6400 + Tamron 17-70 2.8 |
Utilizzare un sistema fotografico differente, dopo così tanto tempo, è stato però più traumatico del previsto. La quantità di novità e prodotti che sono stati rilasciati negli ultimi due lustri ha reso particolarmente complessa la scelta del corpo macchina. Nonostante possa sembrare una scelta molto “strana”, avevo messo come unico paletto quello di stare su una fotocamera APSC (si, niente FuFu per me). I motivi di questa scelta sono stati molteplici: il primo, ovviamente, proprio quello di poter utilizzare al meglio il 17-70 Tamron che nasce per il formato APSC, ma non ho neanche sottovalutato la necessità di mantenere un flusso di lavoro non troppo differente da quello portato avanti in questi anni come dimensione/tipo/archivio dei files; inoltre ho sempre trovato vantaggioso l’uso di sensori che si avvantaggiano nativamente del fattore crop e non vedevo proprio il motivo per cui smettere proprio adesso.
Elena / 2024 - Luce Led |
Contrariamente alla gamma in pieno formato, la linea APS-C di Sony presenta un mix di modelli che spaziano dal nuovissimo (la A6700) al meno recente con differenze non sempre comprensibili a prima vista, La gamma di modelli tra cui ho fatto la mia scelta spaziava quindi tra A6100, A6400, A6600 e A6700.
Gira e rigira, pensa e ripensa, valutando mille opzioni e possibili combinazioni di caratteristiche, la scelta è infine ricaduta sulla A6400, modello non recentissimo (2019) ma comunque equipaggiato con hardware di tutto rispetto e ancora validissimo. Contrariamente alla A6700 che implementa nuovo sensore BSI e l’ultimissima versione del delle tecnologie AF e del Tracking AI (gli stessi della A7rV) , la A6400 si ferma alla versione precedente (A7IV etc) e differisce dalla 6600 per la batteria meno potente e la mancanza dell’IBIS (e qualche differenza nell'ergonomia poco altro). Il sensore e la risolzione da 24 MP con AF Ibrido è il medesimo. A parte qualche live differenza di ergonomia, la A6400 quindi è una A6600 "light": perfetta per lo scopo previsto.
Elena / 2024 - Luce Led |
Marco / 2024 - Luce Naturale |
Poichè non sto facendo questa operazione di affiancamento per avere un clone della mia attrezzatura OM System, ho badato esclusivamente all’uso che ho intenzione di fare di questo prodotto e alle finalità che mi sono proposto: uso ritratto principalmente su cavalletto e in situazioni molto controllate. Ho quindi valutato superflua la presenza dello stabilizzatore nel corpo macchina e ho ritenuto che in definitiva la A6400 aveva tutto quello che mi serviva per iniziare questo percorso.
Anche l’ergonomia non è stato un fattore cruciale di scelta, in quanto, come già detto sarà una fotocamera che utilizzerò in maniera molto specifica: senza troppi giri di parole, ho scelto un hardware per valorizzare al meglio il mio Tamron 17-70mm f/2.8 senza badare troppo al resto.
Le prime impressioni di uso in queste prime fasi di utilizzo sono ovviamente un po' depistate dall’abitudine d’uso al formato Micro4/3 (ormai metabolizzato da anni) per cui non posso certo considerarle definitive; posso tuttavia esprimermi molto positivamente sull’ eccezionale funzionalità del riconoscimento viso-occhio, dell’ AF in generale che funziona incredibilmente bene e sulla resa dei files (RAW), ricchi e dettagliatissimi, che ho ottenuto in abbinamento al suddetto obiettivo tuttofare (che è poi l'unico in mio possesso al momento).
Per adesso posso dirmi quindi pienamente soddisfatto della mia accoppiata Sony A6400 + Tamron 17-70 2,8mm F/2.8 Di III- A VC RXD nell’ambito di utilizzo cui ho deciso di destinarla.
Quasi tutto il mio lavoro di portrait si sposterà su questo sistema, pertanto torneremo a parlarne molto presto su questa pagine.
Per maggiori informazioni sulla A6400 visitate il sito ufficiale qui
Nota: i ritratti di Elena sono stati eseguiti con luce LED Nanlite FC-500B
Tutte le foto sono state scattate con Sony A6400 + Tamron 17-70 f/2.8
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