A volte è necessario, ricordare alle persone, però, quando sia importante quella foto nel cassetto, ritrovata dopo anni, e come sarebbe stato impossibile averla lì tra le mani se qualcuno non l'avesse, richiesta.
Quante vostre fotografie, fotografie che ritraggono voi, avete in casa? Io credo poche. Abbiamo i nostri device pieni all'inverosimile di file, selfie, foto di ogni momento e situazione, ma foto in cui davvero ci riconosciamo? Foto che ci possiamo fermare a guardare per qualche istante con la soddisfazione di non vedere la nostra immagine riflessa in uno specchio, ma noi-persona in un modo diverso?
E' quello che ho provato a realizzare, sabato, con questa iniziativa che ho chiamato "Ti faccio un Ritratto". Non una foto, non uno scatto, bensì un ritratto.
E' stata una esperienza fantastica. Di quelle che lasciano il segno.
Ho aperto le porte del Modulo Eco a chiunque volesse venire; due chiacchiere, una veloce presentazione, prima, durante e dopo lo scatto vero e proprio.
Strette di mano, sorrisi, abbracci, con conoscenti e perfetti sconosciuti. E' stato tutto rapido, veloce, diretto, concreto, esaltante.
Lo dico, è stata una specie di prova generale per qualcosa che probabilmente andrà avanti, ma intanto questo è fatto e sono davvero contento di aver contribuito ad un sorriso, un' emozione positiva, di tutti i miei nuovi "amici".
Chi vorrà potrà rendere "materico" questo istante con una bella stampa, in caso contrario, terrà solo dentro di sè questo momento di energia positiva. E già così', non è poca cosa.
Grazie a tutti i partecipanti, per il vostro tempo
www.ugobaldassarre.com
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