// La caduta

Oggi è successa una delle cose che più odio e che in assoluto ogni bravo feticista tecnologico non può tollerare. Eppure l'errore umano esiste e al mattino, belli pieni di sonno, è ancora più presente.

Dovevo andare dal solito rivenditore di fiducia a prendere due batterie nuove per la G6 ma prima, come spesso faccio, mi sono recato al bar a prendere un caffè (c'è uno stretto nesso fra caffeina e fotografia, un giorno potrei anche decidere di indagare).

Insomma per farla breve avevo messo il portafoglio nella borsa fotografica; per pagare ho aperto la borsa e, una chiacchiera di troppo al bancone, ha creato la distrazione: non ho assicurato bene la chiusura della borsa, e uscendo la G6... è volata in terra. 

Più che volata, direi rotolata (per fortuna). Con un nodo in gola l'ho raccolta e ad una prima indagine è parsa in ottima forma. Perfettamente funzionante, nessun segno o danno estetico. 

E' andata bene, ho sospirato, e mi sono messo in auto pronto a dirigermi verso la meta. Prima di mettere in moto, però ho voluto accertarmi che tutto fosse davvero ok:  il mio umore è repentinamente cambiato.

Il danno c'era eccome, solo estetico, sia chiaro, ma nell' angolino del display c'era (e ci sarà per sempre ormai) un segno di plastica "abrasa", neanche fosse stata trascinata per km sull'asfalto. Che diamine!!! è caduta quasi al rallentatore! Purtroppo il danno ormai è fatto e non posso prendermela con altri se non con me stesso e la mia disattenzione.

Un bel modo di iniziare la giornata, non c'è che dire. 

Tuttavia, per cercare il lato positivo della faccenda posso sicuramente affermare che ormai la G6 è inesorabilmente mia. Probabilmente è il destino stesso che ha voluto marchiarla così in modo che non la potessi rivendere mai più (ok, sto vaneggiando... meno male che non sono caduto io battendo la testa).

La lezione di oggi quindi è: quando pagate al bar state ben attenti a richiudere la borsa o, in alternativa, andate a prendere il caffè senza la macchina fotografica.