A volte, facendo questo mestiere, alcune persone ti sanno far sentire speciale.
Ti mettono a sedere assieme ai loro amici più cari piuttosto che in un tavolino in un angolo della sala, ti si avvicinano durante lo svolgimento del lavoro e si complimentano con te per come ti stai comportando, per la tua discrezione, per l'impegno che ci stai mettendo, ti salutano a fine giornata con gli sguardi pieni di gratitudine come se tutto quanto avvenuto di bello sia stato merito tuo.
Ti trattano come un amico di vecchia data o una persona con cui hanno davvero piacere di condividere il loro giorno speciale.
Sono piccoli dettagli ma che fanno la differenza, trovare il tuo nome e non "fotografo" sul tuo posto in tavola, o nella lista dei tavoli. Significa tanto, per me.
E questo, è un traguardo ancora più importante che realizzare delle belle foto. Non che farle non sia importante ma perchè avviene tutto di conseguenza. Una volta creatasi quella alchimia di complicità e rispetto, situazioni meravigliose da poter immortalare nel miglior dei modi si presenteranno continuamente.
Non sei più il fotografo incaricato, sei un inviato speciale con licenza di fotografare emozioni.
Uno dei punti su cui premo di più in fase di conoscenza con sposi sia già acquisiti che ancora in fase di decisionale è quello della conoscenza.
Quando qualcuno decide di affidarmi il racconto di un giorno così speciale, io mi faccio carico dell'impegno come se mi fosse stato affidato l'incarico più importante della vita. Un pò come quando il vostro capo vi chiama in ufficio privatamente e vi dice "ho incarico che solo tu puoi svolgere per me, te ne sarò riconoscente".
Ultimamente mi sono sentito riferire, sia direttamente che indirettamente, complimenti su complimenti per il modo in cui ho interagito con gli sposi, con gli ospiti e con l'evento in generale; di come abbiano apprezzato il vedermi sempre all'opera senza che nessuno si fosse mai sentito in soggezione.
il giorno del matrimonio deve essere una festa, non può essere un momento di stress dovuto a persone che ti dicono cosa-dove-come fare qualcosa per poter fare una foto, o qualsiasi altra cosa. Ci sono professionisti che perseguono il solo loro fine, che inseguono la loro foto perfetta.
Io credo che inserirsi nell'evento produca risultati ancora migliori dal punto di vista visivo, se poi si è pronti a cogliere le reazioni che si generano.
Io vivo il matrimonio così, ed evidentemente questo piace ed è apprezzato perchè i miei sposi e le mie spose mi considerano sempre un invitato speciale.
Uno di loro e anche un pezzo fondamentale della loro storia.
molto è stato merito tuo e...
RispondiEliminasi, avevamo davvero piacere di condividere con te il nostro giorno. Tu non sei mai stato nella nostra testa "il fotografo","il tecnico".. ma un nuovo amico che metteva a disposizione il suo talento! un bacio! ela e max