// Matrimonio & Disastri (quasi schivati)

Era iniziata subito con le palpitazioni la giornata di sabato grazie a lampi, tuoni e notizie di grandine che si abbatteva un pò nei dintorni. 
Calma e sangue freddo. Il matrimonio sarebbe stato solo alle 18, l'inizio delle riprese alle 15... c'era tutto il tempo perchè la situazione volgesse al meglio.
E difatti, il destino, ha iniziato a prendersi gioco di me sin dalle nove di mattina.
Sole, cielo che si libera degli inutili nuvoloni, temperatura in aumento. 

Ore 15. Si inizia. Casa della mamma della sposa, Rosanna è nel pieno dei preparativi, si inizia a fotografare. Arrivano i primi ospiti.  Fabio intanto è da Giovanni, a fare altrettanto. Ci si scambia qualche info per telefono, tutto ok, a parte un pacchetto di pile "maffo" subito sostituito al volo in una tabaccheria (ne avevo 4 di scorta per ogni evenienza). Tutto liscio, tutto bene. 




Ore 18,15. Con un lieve ritardo la sposa arriva. Corsa a perdifiato per arrivare qualche minuto prima, ma pare che si fossero persi, e potevo prendermela con più calma. Mi apposto, faccio due prove in chiesa al volo. C'è luce. Fabio fa di flash, io di luce ambiente. Arriva, si inizia. Uscita! Tutto perfetto. Luce bellissima, tramonto in arrivo.

Ci dividiamo i compiti. Io inizio con qualche ritratto di coppia dei due sposi, lui si dedica alle foto ricordo per gli invitati. Foto ricordo... che bella idea, e quanto ci siamo impegnati. 

Preparati i cartoncini personalizzati con nome, data luogo , intagliati a meno per inserire la foto. Realizzate le foto in orizzontale e verticale per non avere alcun problema in fase di stampa... Stampante calibrata e testata fino alla sera prima, pacco nuovo immacolato di carta e inchiostri... 
STAMPANTE CHE NON VA!!!! 
Impossibile, non può non andare. Stampava perfettamente fino a poche ore prima, fino all'ultima prova effettuata. Cambia la carta, niente! Cambia l'inchiostro, niente!! Panico.

Era soltanto l'inizio della cena, avevamo circa 4 ore dinanzi a noi, tutto il tempo per trovare una alternativa. Fabio fa bagagli, corre a casa (20 km) e prova a sistemare la cosa da la con mezzi tecnici più appropriati. Dopo 2 ore la catastrofe. Nulla da fare.
Parlo con gli sposi, più preoccupati del fatto che Fabio si stia ammazzando di fatica che delle foto in se, ed è tutto ok. Gliele consegnamo "incartoncinate" appena pronte tra lun e martedì.
Si continua a fotografare. Nessun altro intoppo...(per ora).

La festa finisce tra brindisi alcolici, risate e karaoke verso l 1,30 più o meno. E' stata una gran bella festa, allegra e divertente. Il posto come sempre meraviglioso (mi ci sono sposato non a caso) e il mangiare delizioso (non ho mangiato molto, ma i cappellacci noci e gorgonzola non me li sarei persi per nulla al mondo...).
Rientro a casa, amareggiato per l'imprevisto. Lascio le borse intonse. Il backup al mattino dopo.

Mi sveglio relativamente presto, con una unica idea in mente. Mettere al sicuro il materiale raccolto prima possibile e archiviare il tutto, come sempre, in duplice copia. Inizio la copia. 
Prima memory card: ok. Seconda memory card: ok. Terza memory card: errore di trasferimento dopo 40 files... riprovo. Idem. Panico. 500 foto che non riesco a trasferire. Cambio lettore di memory card. Stesso risultato. Collego direttamente la fotocamera, ma ancora nulla. 
Snocciolo qualche bestemmia assortita ma riprendo il controllo. Le foto ci sono, singolarmente si aprono. deve esserci un problema random sulla scheda. Copia manuale 1 a 1 delle foto. Tutto ok, tiro un sospiro di sollievo. Ce l'ho fatta. eseguo la seconda copia sull' had di backup. Torno a respirare.

Verso le 10,30 avevo appuntamento con Fabio per ricevere le sue foto. Nel frattempo mi chiama una ragazza che vuol passare a prendere il suo dvd, visto che sta venendo in zona. Calcolo il tempo, ce la posso fare. Metto Lightroom in esportazione e vado da Fabio. Torniamo a casa per creare il DVD e.... SBANG!! BLACKOUT! Chiamo Cristina, mi scuso, sapendo che sembra una scusa dell'ultimo minuto (per fortuna tutto il quartiere è rimasto fermo per circa 2 ore ad avvallare la mia giustificazione) e rimando la consegna alla sera, dopo un buon gelato.

Cosa abbiamo imparato da tutto ciò? Difficile dirlo. Con tutte le precauzioni prese era davvero difficile immaginare quanto accaduto. Ma può accadere. Sicuramente lavorare seriamente e proporre alternative non indispettisce il cliente, ma sono situazioni ad alto stress che possono compromettere anche il resto del lavoro della giornata. Ricomprerò una nuova stampante portatile, ma con la tecnologia non c'è mai da stare troppo rilassati.
Eseguire un back up sul momento delle schede in uso può essere una ottima idea, anzi lo è sicuramente. E dal prossimo giro diventerà routine. Per tutto il resto direi che una preghierina in più a qualche santo protettore dei fotografi diventa fondamentale.

Per i clienti in ascolto: nella tariffa del vostro fotografo è inclusa, anche se non visibile, la voce "molto stress". Non dimenticatelo :)

1 commento:

  1. Io avrei cappottato esanime già all'episodio stampante... L'errore scheda avrebbe necessitato uno speciale addestramento militare per resistere alle torture mentali. Oggi so che non potrò mai fare il fotografo di matrimoni :D

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