// Vita da Forum & co

Riprendendo il discorso iniziato qualche settimana fa, e trovando terreno fertile in due blog altri autori che seguo, torno sull'argomento. 
Mi ha fatto piacere che non sono l'unico a trovarmi in questa situazione di "allontanamento" da forum e gruppi di discussione su flickr, facebook etc etc...
Evidentemente per chi segue un percorso di crescita in una certa direzione mentale e di produttività è qualcosa di inevitabile.

Un confronto che si riduce a bene-bravo-bis (quando ci si sente in una situazione di sudditanza rispetto a chi sta mostrando una foto magari anche orrida), o ad "che lente hai usato" piuttosto che " ma gli exif non li pubblichi?" (come se vedendo gli exif si fosse in grado di ripetere lo stesso scatto) per giungere alla mitica frase "io la vedrei bene così" (seguita da una propria interpretazione a photoshop, generalmente almeno due spanne sotto l'originale), non può alla lunga appagare quelle persone che della fotografia hanno fatto qualcosa di più di un passatempo della domenica.

Ci sono domande molto più intelligenti che si possono fare all'autore di uno scatto fotografico, critiche molto più costruttive, se proprio le vogliamo fare, e osservazioni decisamente più interessanti se si ha un discreto background della materia.
Gran parte dei frequentatori di queste discussioni è gente, che se va bene, ha comprato la reflex il mese prima in qualche "sottocosto" e non ha ancora finito di leggere il manuale di istruzioni, ma mediamente si lamenta già della qualità della lente kit e pensa già ad un upgrade della macchina. In compenso ha aperto già più volte "photoshop" (o chi per esso) di quante volte abbia premuto il tasto di scatto, perchè di ogni foto bisogna fornire al pubblico almeno due tre interpretazioni, o peggio ancora cimentarsi con le foto altrui.
Tanto il gusto personale è, appunto, personale e al massimo ci si dichiara "artisti" per blindare la propria posizione: chi non apprezza, significa che non è in sintonia con il messaggio artistico (non è proprio così, credetemi).

E poi si crea quel circolo vizioso del "dover piacere" al resto del gruppo, altrimenti la foto non va bene. Si circoscrive la propria attività al giudizio di altre persone (dalle dubbie conoscenze della materia) solo in virtù del fatto che interagiscono con noi. Quindi le foto sono belle se piacciono a loro, o brutte se no. Si inizia a far foto solo per compiacere certi canoni e certi stili, magari non nostri, sforzandosi di dimostrarne la bontà davanti a critiche spesso motivate ma provenienti da altri lidi.

Volete sapere un segreto? In effetti è un segreto, non andrebbe svelato, ma è un segreto di quelli che si possono dire perchè tanto nessuno ci crede finchè non ci sbatte la testa.
E' molto più appagante sentirsi dire da uno sconosciuto "complimenti" che non prendere mille elogi su qualche sito o forum. Perchè? semplice, perchè la fotografia è di tutti, e "tutti" hanno una loro visione e una loro percezione del bello. Incontrare questo successo è molto, molto più difficile che soddisfare una manica di fanatici in un forum. E aggiungo MOLTO più gratificante.

Qualche commento intelligente ad una foto? ma.. vediamo. Si potrebbe partire dal soggetto ripreso o dalla situazione ripresa, e magari capire se il momento di scatto era favorevole o se la foto sia rappresentativa della situazione che si voleva raccontare. 
Si potrebbe cercare qualche analogia con altri scatti dello stesso autore (quanti prima di proferir parola vanno a fare una piccola ricerca su altre immagini dell'autore stesso, chiunque esso sia?) per capire se stiamo per dire una baggianata o se effettivamente quello è un mosso casuale. SI potrebbe citare qualche autore similare per trovare altre analogie o differenze e magari scoprire che c'è qualcuno che pratica uno stile che ci piace meglio di noi e creare una occasione di crescita.

Fate un esperimento. ponetevi di fronte ad una foto di Terry Richardson ed esprimete un vostro commento a caldo. E' il classico autore famoso che se non si conosce di prende a male parole ed insulti per via dello stile grezzo e bizzarro.
Poi studiatevi l'autore (che a me  non piace, premetto), quanto è apprezzato nel mondo (e pagato) e rivedete il vostro giudizio. Il 99% probabilmente rimarrà della propria opinione," perchè io la penso così" e loro è giusto che restino a bivaccare nei forum con le loro convinzioni, e le loro menate. Se nell' 1% si creerà, invece, quel minimo di interesse verso un autore prima ignorato, o verso una nuova forma di immagine prima sconosciuta, forse quella discussione inutile per i più non sarà stata del tutto inutile. 
Conoscere qualcosa significa anche non apprezzarla, o apprezzarla parzialmente, o prenderne quello che ci piace e scartarne il resto... Conoscere qualcosa in più è crescita, qualsiasi sia l'utilizzo che si faccia poi di queste informazioni; restare nelle proprie convinzioni, aiuta solo a far salire il counter dei commenti pubblicati :)


3 commenti:

  1. E dopo questo post il tuo blog finisce dritto dritto nei links del mio sito.
    Sono perfettamente in linea.

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  2. Avevof atto un intervento simile non molto tempo fa, ma ieri, motivato sia dal tuo che da quello di un notissimo fotoamatore della Malesia (seguitissimo dai 4/3isti come me) ho deciso di rincarar la dose :)

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  3. Perfetta sintonia....Inserito alla grande nel mio blog e da ora tuo affezionato lettore. A presto....

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