// Prime Impressioni A77

Come ho avuto modo di ribadire parecchie volte negli ultimi giorni  ho acquistato da poco una nuova componente della grande famiglia (la mia attrezzatura) e, avendo scelto un sistema alternativo ad Olympus, mi sono trovato in una condizione a me nuova, ossia quella di partire da zero con un corredo.
Ho fatto questo salto nel buio perchè da tempo apprezzo il lavoro che Sony sta facendo nel mondo reflex con la sua tecnologia SLT e mi è sembrata una ottima alternativa da affiancare al mio sistema principale.


The Monster

In questi giorni di fiera ho avuto modo di provare la macchina per realizzare un pò di foto di copertura dell'evento: mi sono voluto affidare proprio alla a77 data la relativa semplicità del compito e alla sicuramente miglior resa dei file in bassa luce. 
Devo ammettere che la scelta è stata azzeccata e live view e mirino elettronico si sono rivelati alleati formidabili in questa situazione.

Contrariamente a quanto succede con le mirrorless, anche quelle più evolute, nel sistema Sony non c'è alcun lag tra AF e scatto, perchè le SLT hanno un vero e proprio corpo reflex e lo specchio fisso. Quindi Af e sensore di immagine lavorano separatamente, esattamente come su una DSLR tradizionale. Se quindi avete qualche preconcetto sul mirino elettronico potete stare tranquilli. Anzi. Posso affermare che è l'innovazione più interessante degli ultimi anni e l'implementazione che ne ha fatto Sony ne è l'evoluzione massima.


Ma andiamo con ordine.
Come sempre la prima cosa che guardo in una macchina fotografia è l'ergonomia. E la A77 da questo punto di vista è favolosa. E' grande, è robusta, è comoda. Sta in mano che è una bellezza con tutto a portata di mano. Doppia ghiera di controllo che non si vedeva dai tempi della A700 (di cui questa è erede spirituale nel listino della casa giapponese) e display superiore di servizio (vitale per quanto mi riguarda). Il corpo in lega di magnesio e le guarnizioni anti acqua e polvere fanno il resto, rendendo il corpo un semi-pro davvero ben fatto.




La sensazione è quella di stringere in mano un oggetto estremamente ben costruito e moderno. Non mi dilungo sul design, ma oggettivamente è la livrea più bella di qualsiasi macchina di questa classe (e forse non solo). Sembra una macchina sportiva, e l'adoro anche per questo. Anche l'occhio vuole la sua parte (Nikon, prenda appunti).

La disposizione dei comandi è abbastanza classica, solo il tasto menù è fuori posto, e devo ammettere che non ho ancora metabolizzato bene la cosa, perché per essere azionato necessità dell'utilizzo della mano sinistra con conseguente cambio di presa sulla macchina. 
Il joystick al posto del pad a 4 vie è comodissimo e molto più rapido... spero solo in una sua lunga durata nel tempo ma , ripeto, la cura costruttiva è molto elevata quindi non dovrebbero esserci problemi.

Il display è di ottima qualità e completamente articolato e snodato... non c'è orientamento che non possa raggiungere (evidente il riferimento alle videocamere professionali con monitor in alto).


Panoramica della a77. Notare il display articolato


Il vero pezzo forte è ovviamente il mirino TruFinder Oled da oltre 2 milioni di pixel (il migliore attualmente in circolazione). 
In condizioni di luce ottimale la differenza rispetto ad un mirino ottico è pressoché nulla. Al calare della luminosità la qualità di immagine ne risente (soprattutto subentra il dover aver a che fare con il bilanciamento del bianco) ma rende possibile comporre ed inquadrare con precisione in situazioni altrimenti molto complesse.
La cosa davvero entusiasmante è la possibilità di vedere in anteprima la foto  ancora prima di scattare. Regolando tempi e diaframmi l'immagine cambierà dando esattamente l'anteprima della foto che stiamo per scattare. 
Di una comodità eccezionale, soprattutto in situazioni di luce "strana".

il sistema SLT schematizzato

Il sensore ha una risoluzione mostruosa. 24 milioni di pixel sono una vera novità per me, abituato a muovermi fino ad oggi con un massimo di 12 (ok, la Gh2 ne aveva 16 ma l'ho usata pochissimo). 
Il file della a77 è ottimo, ricco di dati e con una ottima gamma dinamica. Lavorando sulla correzione dell' esposizione e sul crop lo si può "violentare" come si vuole, in post produzione.
Più che soddisfacente la resa ad alti iso fino a 3200, che uniti allo stabilizzatore integrato nel corpo macchina permettono di gestire qualsiasi situazione ambientale in assoluta disinvoltura.

Utilizzando ancora con estrema soddisfazione il mio corredo Olympus dotato della stessa caratteristica, è ormai impensabile, per me, utilizzare un corpo macchina che non sia dotato di stabilizzazione interna del sensore.
Mi si dica quello che si voglia ma la comodità di poter montare qualsiasi obiettivo e godere della stabilizzazione (di ottimo livello, tra l'altro) è un plus cui non voglio rinunciare; è questo l'ulteriore motivo che mi ha spinto verso Sony e Pentax ma solo la prima offriva corpi macchina di mio gradimento.


continua....

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