// Fotografo, ma quanto mi costi?

Leggiucchiando qua e la per il web le tematiche ricorrenti sono spesso le medesime. Ieri sera in particolar modo mi sono soffermato  su un vecchio forum che non seguo più da mesi se non anni. Solita storia, il valore del lavoro di un professionista, il non svendersi, etc etc.





La domanda è: Quale è il prezzo giusto che un fotografo dovrebbe chiedere per un servizio fotografico?

La risposta non è facile. A fronte di una enorme concorrenza c'è una varietà di prezzi notevole (e altrettanto notevole varietà di fotografi più o meno capaci)c'è una evidente necessità di adattarsi alle richieste del mercato. Rimanere arroccati su posizioni (e listini prezzi) di 10 anni fa non è che stia dando frutti particolarmente esaltanti.


La concorrenza a ribasso è sempre esistita e, sebbene molti la vedano come il male peggiore del mondo, in realtà è una cosa naturale e probabilmente andrà sempre peggio.

Tempo fa avevo addirittura letto di un nuovo studio che si offriva gratis per i primi mesi per farsi pubblicità (e probabilmente avere un pò di materiale di archivio). Si può dargli torto? c'è chi spende 3000 € per una inserzione, chi investe il corrispondente in tempo gratuitamente.
Approcci diversi.

Uno dei ragionamenti che però in genere mi stupisce di più, e che non condivido è questo.




Indubbiamente il ragionamento di base è giusto. Ci sono dei costi da recuperare.

L'errore invece è quello di stabilire il proprio prezzo in base alle proprie spese. 
Mi spiego meglio. Se un fotografo matrimonialista possiede un atelier fotografico, lo studio e un assistente fisso, e un altro no, come si può pretendere dal mercato che pratichino lo stesso prezzo? Secondo quanto qui sopra il primo dovrebbe avere un costo/giorno molto più alto. Ma al committente cosa interessa? 

Il nocciolo della questione è che se qualcuno decide di impostare la sua attività con uno studio e un atelier, evidentemente punta ad un giro di clientela maggiore e a far fruttare in altro modo il suo investimento. 


Siamo onesti. A qualcuno di noi, quando si va a comprare qualcosa, interessa pagare di più perchè quel tal negozio ha più commessi, un locale migliore, consuma più luce etc etc? Non credo proprio. Siamo più invogliati ad andare la perchè meglio accolti e la nostra esperienza è migliore ma vogliamo lo stesso prezzo di altrove. E allora perchè ad un cliente di un fotografo dovrebbe interessare? Avere un negozio grande molti dipendenti, etc etc è un servizio in più che deve portare beneficio sul numero di clientela, sulla soddisfazione del cliente, sull'organizzazione interna del negozio. Ma se poi tutto questo va a pesare sul cliente, questi sicuramente troverà una alternativa più economica.


Il concetto di fondo è che le spese fisse non devono essere determinanti per il prezzo finale. Se decido di prendere uno studio o trasferirmi in un ufficio di maggior visibilità è perchè dovevo ottimizzare il mio tempo o ampliare la mia visibilità. Ottimizzare il tempo mi permette già di dedicare altro tempo a guadagnare altro denaro. Allo stesso modo guadagnare visibilità aumenta le mie possibilità di guadagno.

Se queste possibilità non ci sono o non si verificano, ho fatto male a investire in uno studio o a trasferirmi. Se devo stipendiare un assistente fisso, significa che ho necessità di maggior tempo-lavoro sul campo, e quindi di conseguenza sto guadagnando di più. Se così non è l'assistente, va preso di volta in volta "a chiamata". Se ho già raggiunto il massimo delle ore lavorative possibili e del mio potenziale di creare lavoro/guadagno c'è solo da tagliare le spese. Non alzare i prezzi.


L'alternativa è diventare talmente bravi e famosi da avere una clientela no-budget. Ecco, questo sarebbe davvero il top :)

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