// The Final Opinion (About OM-D)

[Quanto di seguito esposto è da considerarsi una valutazione personale e soggettiva del prodotto. Trattasi di impressioni di uso e considerazioni di un utilizzatore e non di test di laboratorio scientifici]


Ieri, purtroppo, mi sono dovuto separare dalla "mia" OM-D  E-M5, gentilmente messami a disposizione per un periodo di tempo limitato affinché ne potessi valutare alcuni aspetti con calma.
Dopo un paio di impressioni a caldo pubblicate negli scorsi giorni, volevo scrivere qualcosa di definitivo, dal mio punto di vista, su questa macchina fotografica.



Design e Costruzione.

La OM-D, come anche i meno attenti avranno notato, rispecchia uno stile retrò molto in voga ultimamente che, a ben vedere, è stato rilanciato dalla Olympus stessa qualche anno fa con la commercializzazione delle prime PEN. 
Le linee ricordano moltissimo quelle delle gloriose OM analogiche e, anche al tatto, si nota subito tutta la bontà dei materiali utilizzati e le rifiniture non certo da prodotto entry level.
Il corpo, tra l'altro, per la prima volta nel settore CSC, è tropicalizzato (resistente cioè a spruzzi e polvere), così come lo è anche l'obiettivo kit realizzato per l'occasione, il 12-50 OZ Macro.
Il mirino, di tipo Oled, da 1,4 mpixel è uno dei migliori della classe (forse superato da quello Sony su A77 che vanta 2 mpx), con una ottima qualità di immagine, fedeltà cromatica e risposta anche ai movimenti più rapidi dell'inquadratura. Ottimo, anche se forse troppo grande, il display basculante touch.

Non ho invece trovato particolarmente comodi i tasti sul retro e la loro, lunga, corsa. Inoltre alcune funzioni sono troppo ravvicinate tra loro  e per chi ha mani e dita grosse può essere scomodo e, difatti, per me lo era.
La doppia ghiera di controllo per l' esposizione è comoda ma, come detto precedentemente, il poco spazio disponibile ha costretto i progettisti a "stringere" molto gli spazi, con conseguente scomodità di utilizzo soprattutto utilizzando la camera vicino all'occhio.

ASSOLUTAMENTE differente il discorso se si utilizza il BG opzionale, che aumenta notevolmente le dimensioni del corpo e soprattutto aggiunge maggior appiglio per la mano, spostando una ghiera quel che basta per farla calzare a pennello su qualsiasi mano. Ho avuto modo di impugnarne una con una lente pesante e il bilanciamento dei pesi e la presa erano cambiati completamente.


In questa immagine si nota bene l'aumento di dimensioni con il BG, e il "nuovo" tasto di scatto con rotella aggiuntiva.

Qualità d'immagine.

Chiunque abbia mai utilizzato una Olympus digitale o, meglio ancora, ne sia possessore sa bene quanto elevata sia la qualità di immagine di questo sistema, soprattutto nella fedeltà cromatica, nella alta qualità dei jpeg, e in generale in una resa "quasi analogica" del file. 
OM-D non delude le aspettative da questo punto di vista e, pur montando un sensore prodotto da terze parti (in genere era Panasonic che forniva il sensore sui modelli precedenti), la resa dell'immagine è la solita, perfetta, cui tutti siamo abituati.
OM-D fa inoltre segnare il "record" di pixel per una fotocamera Olympus, ossia 16 milioni e, soprattutto, fa tacere per sempre le malelingue che vedevano in questo tipo di sensore il "male supremo" per quanto riguardasse il rumore digitale: la OM-D scatta foto assolutamente utilizzabili  fino a 6400 ISO. 
Se a questo dato si aggiunge la stabilizzazione ottica sul sensore (che funziona in maniera egregia) su 5 assi, si ottiene la concreta possibilità di fotografare a mano libera in qualsiasi condizione di luce con una qualità mai provata prima.
Generalmente il mio strumento di lavoro primario è la E-3, con la quale abbinando 1250iso + IS riesco a risolvere qualsiasi situazione di luce critica. Con la OM-D ho potuto spingermi molto oltre senza nessun calo di qualità. Anche i Raw hanno un margine di lavoro decisamente migliore rispetto ai passati sensori. 
Tutto,quindi, assolutamente ottimo da questo punto di vista.

dalla sessione di ritratto


Modalità Macro


AF e Compatibilità.

Una delle cose che mi interessava di più capire, con una prova pratica, era l'affidabilità del sistema di autofocus. Poichè la OM-D sarebbe una ottima alternativa ad una ammiraglia reflex, dovevo capire come e quanto potesse davvero esserlo. 
La valutazione dell' Af è stata effettuata sia con le lenti dedicate (micro 4/3) che con quelle normali del sistema maggiore, tramite adattatore.
Ho testato la macchina con le impostazioni e nelle situazioni in cui mi trovo ad operare di solito.
Con le lenti dedicate l'aufocus sbaglia davvero poco e, pur essendo un AF a contrasto e non a differenza di fase (come le reflex tradizionali), non ha nulla da invidiare a nessuno. Veloce e preciso in ogni situazione (per i generi di fotografi che pratico l' Af continuo non lo uso mai, pertanto non l'ho neanche preso in considerazione).

Utilizzando l'adattatore MMF-1, invece, le cose sono andate diversamente: ho testato sia il 12-60 che il 50-200 SWD e due sigma, ma i risultati sono stati deludenti. Troppo lenti ed imprecisi per un uso professionale. 
La prontezza di scatto è sempre ottima, ancora migliore se si disattiva l'opzione di anteprima immagine dopo lo scatto, particolarmente fastidiosa se si sta utilizzando il mirino come sistema di puntamento, perchè interrompe continuamente l'inquadratura.


Feeling

Il feeling con la macchina è stato eccellente sin da subito. Anche grazie al buon obiettivo Kit (che diventa una lente macro di buona qualità) ho potuto realizzare foto di qualsiasi genere e in qualsiasi situazione (e questo, scusatemi, non è poco!!).
Tralasciando il discorso dell'impugnatura già affrontato poco sopra, la macchina risponde sempre bene, bilancia bene colori e il bianco e in generale è una ottima compagna per qualsiasi tipo di genere fotografico.
Per curiosità ho provato ad utilizzarla in una sessione di ritratto, situazione in cui è richiesta rapidità operativa e qualità. Devo ammettere però che dopo qualche scatto, ho impugnato la mia fida E-3 e ho concluso il lavoro con quella. 
Pur avendo ottenuto probabilmente risultati migliori e definizione più alta con la EM5, il feeling con la macchina è stato "scarsetto" (direi che con l'impugnatura le cose sarebbero state diverse).
Il problema maggiore è stato il peso (troppo poco pesante rispetto alla mia E-3 + BG) che mi costringeva ad innaturali movimenti nella presa. Ho notato inoltre che anche il soggetto era un pò "perplesso" dinanzi ad un "oggettino" così piccolo. Cambiando macchina mi sono risentito subito a casa e sono riuscito ad ottenere immagini migliori dal punto di vista della interazione col soggetto, non del file. La ritrattistica tuttavia vive di feeling col soggetto per cui il test lo considero poco riuscito.

Durante un evento, invece, la macchina ha mostrato una versatilità e una qualità incredibili. Veloce, piccola, silenziosa, comoda. Quando non c'è da impugnare o armeggiare in continuazione con i comandi il feeling è pazzesco e il risultato ottimo.
Ho apprezzato molto anche la durata della batteria, più che soddisfacente considerando stabilizzatore, display e mirino sempre in funzione.



Giudizio complessivo.

La Om-D è una macchina perfetta per chi necessiti di una vera macchina fotografica in grado di svolgere qualsiasi compito. Ha una versatilità, comodità, trasportabilità, e un corredo ottiche ormai da fare invidia a chiunque. Già con l'ottica kit è uno strumento completo per chiunque.
Gli ottimi filtri creativi, gli Art Filter, e la notevole modalità video Full Hd completano un quadro veramente accattivante.

Per quanto riguarda l'utilizzo professionale la risposta è duplice: è uno strumento fondamentale per alcune situazioni (luoghi scuri, situazioni in cui non si debba far rumore, etc) ma non offre il feeling necessario in alcune tipologie di lavori (non ho avuto modo di provare il tutto con l'impugnatura aggiuntiva, per cui mi riservo di cambiare idea su questo) e non offre un adeguata compatibilità con le ottiche E-system e pertanto, se come me stavate cercando una alternativa per utilizzare il vostro corredo pro, la OM-D è da prendere in considerazione solo con un utilizzo manuale delle lenti 4/3. Altrimenti c'è da mettere in conto un rinnovo almeno parziale del corredo. 

2 commenti:

  1. Ciao. Bella review. Molto chiara. In una precedente sessione dicevi che con il 45 mm 1,4f e' paragonabile alle migliori reflex a parita di ritrattistica. Ricordo bene? Te lo chiedo perche x me sarebe una macchina perfetta x quello che faccio ma mi sembra che spesso sensori cosi piccoli perdano molto in termini di sfocato nella ritrattistica, cosa alla quale tengonpur non essendo una priorita. Cosa ne pensi delle SRl Magic come lenti.? E della messa a fuoco manuale? Ciao Andrea

    RispondiElimina
  2. Ciao Andrea. il 45 1,8 (non 1,4) è una ottica stupenda e oltretutto molto economica. Assieme alla OMD forma una miscela micidiale per il ritrattista più esigente. L'unica cosa che mi sento di consigliarti è l'acquisto del battery grip, rende la macchina 100 volte più maneggevole sui ritratti, al pari delle migliori SIGNORE reflex. Il sensore "piccolo" sfuoca che è una meraviglia e restituisce un incarnato stupefacente. Ultimamente, dai mio negoziante di fiducia, continuo a vedere rientri di Canon di gamma alta (85 1,2, 50 1,2 70-200 2,8 etc...) e ho scoperto con immenso stupore che gli ex proprietari sono tutti passati ad OMD. per i ritratti, sopratutto quelli più informali è una vera manna, piccola e discreta. le mostrerò qualche scatto :)

    RispondiElimina

Si prega di lasciare commenti riguardanti gli argomenti pubblicati. Mi riservo la facoltà di eliminare messaggi indesiderati.