Aveva fatto abbastanza clamore il fatto che Olympus avesse scelto questo tipo di lente come primo "fisso" della line up PRO, soprattutto ancora prima che il 7-14 venisse presentato.
Essendo quindi una lente molto particolare, abbastanza impegnativa nell'uso e allo stesso tempo dalle caratteristiche molto inusuali e particolari (luminosità e maf minima quasi da macro), ero curioso di poterne provare un esemplare in una situazione reale, non solo qualche superficiale test decontestualizzato.
Ed ecco quindi che un esemplare mi ha accompagnato nelle scorribande materane, pronto a dare una sua interpretazione alla realtà, completamente diversa e allo stesso tempo spettacolare, dell'ambiente circostante.
Come da premessa, il Fisheye 8mm Pro, non è una lente da tenere sempre montato sulla macchina (e per fortuna ha dimensioni molto discrete e compatte, non occupa molto spazio in borsa) perchè il suo utilizzo va davvero centellinato.
Ma quando serve, bhè... restituisce davvero immagini uniche.
Le luminarie della festa e alcuni interni di chiese hanno preso un aspetto e un carattere completamente differente, una volta inquadrati diversamente.
Con soggetti umani, soprattutto numerosi, la gestione diventa complessa. La distorisione deforma completamente forme e lineamenti: in questi casi ho avuto preferenza per il 7-14 Pro (altra lente fantastica) ma se l'effetto è minimzzato, soprattutto da un soggetto molto invadente il risultato può essere molto interessante.
Il fisheye PRO è una lente pro a tutti gli effetti. Costruzione e qualità ottica ai massimi livelli permettono di tirar fuori creatività ed estro in qualsiasi situzione (è completamente tropicalizzato, ovviamente). Una lente spettacolare per pochi, probabilmente, non per tutti, ma che quando dice il fatto suo lascia gli altri in un rispettoso silenzio.
SI RINGRAZIA PER LA COLLABORAZIONE
Confermo - lo uso poco, ma quanto lo uso è eccezzionale!
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