// Il piccolo Mostro - Sigma 60mm DN Art

In fotografia. come in genere in tutti i campi, vale il detto "chi più spende, meno spende", inteso ovviamente come un monito a non risparmiare prima se non si vogliono problemi dopo. La qualità si paga, e costa, ed in genere il prezzo di un obiettivo rispecchia completamente la qualità che esso sa offrire.  E normalmente è così.
Va detto però che una gran parte delle aspettative è generata non da una reale necessità ma più che altro da una "overdose" di informazioni che si ricevono o si ricercano in rete, su gruppi/forum specializzati e che, molto spesso, hanno poco a che spartire con il reale risultato finale di una fotografia.



Proprio in questi giorni mi sono trovato combattuto a decidere cosa fare del mio Zuiko 75mm f/1,8, a detta di tantissimi una delle lenti migliori in assoluto del sistema ma, a mio avviso, eccessivamente specialistica e poco versatile: il classico fuoriclasse che ti può dare l'eccellenza su una foto ma che usi  1 su 100 per tante altre limitazioni che ha, ad iniziare proprio dalla focale molto "tecnica": 150mm equivalenti, più lungo quindi del classico 135mm, re del ritratto stretto.




Se ve lo state chiedendo, sì, ho venduto. E' già la seconda volta che lo prendo e lo cedo proprio per questa difficoltà di rapporto. Ma un fisso di grande qualità serve, su una focale medio-lunga e così mi sono rivolto ad una ottica che spesso non viene presa in considerazione, e ne sono rimasto sbalordito.
Sto parlando del piccolo e "letale" Sigma 60mm DN Art f/2,8, un piccolo e compatto 120mm equivalente (nel formato m43) che riesce ad esprimere una qualità ed una nitidezza davvero impressionanti, ad un prezzo irrisorio. 



Può quindi una lente da meno di 200€ competere con una da 900? Se la vittoria sta nel propendere per l'una in base a parametri operativi non prettamente qualitativi in senso assoluto, SI. 
E' ovvio che il 75mm, già solo per lo "stop e qualcosa" in più ha un enorme vantaggio sul Sigma, non sarò certo io a dirvi il contrario. Lo sfuocato, la nitidezza a f/1,8, la costruzione... tutto fa del 75mm una ottica di grandissimo pregio. Ma avere una grande pregio nella borsa, soprattutto a passeggio, e usarlo solo ogni tanto non è particolarmente utile dal punto di vista della produzione. Se dovessi portarmi dietro, sempre, tutto quello che "potrebbe servire" avrei bisogno di uno sherpa o di un caddy, non di una borsa fotografica: è necessario fare delle scelte, a volte, e queste spesso riflettono necessità concrete e non teoriche.




Ma torniamo al Sigma. Esteticamente è osceno, davvero. E non capisco il perchè. La Sigma aveva realizzato una prima linea di queste lenti con un look molto normale salvo poi fare un restyling completo ed approdare a questo look "liscio e tubolare" davvero bruttino. E visto che noi fotografi siamo anche un pò feticisti della nostra attrezzatura, se una lente è anche bella fuori, ci piace anche di più. Il fatto che vi stia a parlar bene del Sigma, nonostante questo, significa che c'è davvero qualcosa di buono da dire a suo favore.





Un 120mm con diaframma 2,8 sul formato "crop 2x" restituisce una PDC pari a f/5,6 su un formato 35mm. Questo significa che a tutta apertura otterremmo uno "stacco dei piani" equivalente a quello di una lente f/5,6 su un formato pieno. Per qualcuno è un pò troppo;  per l'uso molto "close" che  faccio di queste focali va, invece, molto bene (come si evince dagli esempi a corredo).
Parliamo di una lente venduta, in negozio ,nuova, a meno di 200€: la sua resa è incredibile.
Il 60mm è da usarsi sempre a TA (tutta apertura, per i non avvezzi ai termini tecnici) e restituisce una immagine incredibilmente nitida e uno sfuocato davvero gradevole. 
Certo il 75mm, grazie ai mm in più e alla luminosità maggiore è in grado di essere più graduale nel passaggio dalla zona di fuoco perfetto a quella fuori-fuoco, ma in definitiva, mettendo anche di fianco le immagini prodotto con ambo le lenti, nei ritratti stretti (che poi è il motivo per cui io compro una focale di questo tipo) non si nota grossa differenza, e questo è eccezionale. 
Anche la velocità operativa è notevole: l'Af è veloce e preciso, aiutato sicuramente dalla pdc non limitatissima come quella del 75mm che non ci metteva molto a finire out-of-focus.





Ho provato a postare delle immagini di mio figlio, riprese con il 60mm senza specificare nulla e in tanti mi hanno chiesto che lente avessi usato, non aspettandosi certo quella risposta.



Come sapete io sono per la qualità, ma anche per la praticità. Se posso ottenere un ottimo risultato spendendo meno, lo faccio. Mi piace che sia il risultato finale del mio lavoro a parlare per me, non i dati exif e la relativa attrezzatura per cui, quando trovo attrezzature interessanti ed economiche allo stesso tempo, me ne innamoro perdutamente. 
Forse mi pentirò di aver ceduto il 75mm, in tal caso -bhe- basta rimettere mano al portafogli. Ma raramente nel ritratto ho la necessità di andare oltre l'inquadrato del 45mm per un primo piano e spesso sono proprio le condizioni ambientali che me lo impediscono. Avere la miglior lente del mondo e non utilizzarla non mi da grande soddisfazione. Tanto sono sicuro che presto sarò di nuovo qui a dirvi di quanto è meraviglioso il mio "nuovo" 75mm (in realtà per il prossimo anno punto ad un bel Nocticron) ma per adesso mi faccio bastare ed avanzare il mio bel Sigma 60mm DN che vale oro ogni grammo del suo peso.




www.ugobaldassarre.com

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