// Il dado è tratto: 28-70 2,8 G

Giusto per calmare lo spirito dei più curiosi la scelta dell' obiettivo è stata fatta. Devo ammettere che per un concorso di circostanze positive sono andato vicinissimo a fare la pazzia di prendere il Carlone (il 24-70 Zeiss) ma poi ho desistito, primo per non passare un Natale di stenti sotto un ponte (!!) e secondo perchè alla fine dei conti quello che sta per arrivare non è poi tanto da meno.
Ho avuto modo di provare un esemplare di Minolta 28-70 G e tutti i dubbi sono stati fugati, esattamente come accaduto qualche mese fa per la scelta del 80-200 HS APO G.





Mi sono innamorato della costruzione "rock" , della precisione dei meccanismi e della qualità della lente già a tutta apertura. L'Af, contrariamente a quanto letto in giro è ben più che rapido: non è un USM, ma è preciso e rapido quanto basta. 
La cosa che mi piace più di tutte di queste ottiche è che sono costruite a regola d'arte, sono fatte per durare. L'assenza di troppi meccanismi interni e la mancanza di motorini o stabilizzatori li rendono abbastanza semplici ed affidabili, delegando ai corpi macchina il resto delle operazioni.
Alla fine ho spuntato un prezzo eccellente, quasi dimezzato rispetto al primo esemplare che avevo individuato. Forse non è tenuto allo stesso modo impeccabile, ma conoscendo i precedenti proprietari sto tranquillo che è un obiettivo che andrà una meraviglia.
Facciamo fare al corredone un ulteriore passo verso la qualità, e aspettiamo, ancora un pò per fare il passo definitivo (se davvero ce ne sarà bisogno) verso il re della categoria.
Non ho preso la Ferrari, ma ho preso una ottima Porsche, insomma: dubito avrò di cosa lamentarmi. Aspettiamo il pacco adesso, impazientemente.

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