// The Experiment

Ieri sera si è ufficialmente concluso il corso "avanzato" (sperimentale) di fotografia che ho svolto con una selezione di partecipanti, scelti tra i ragazzi  iscritti alle precedenti edizioni e che quindi mi hanno seguito fin  dai primi passi.

"Sperimentale" perchè fin dall'inizio non ho voluto trasmettere tecnica o abilità particolari nel fare questo o quell'altro perchè ho visto negli anni che nulla può meglio dell'intestardirsi nell'imparare a far qualcosa.
Il piano era quello di fornire ai ragazzi strumenti e linee guida affinchè sapessero affrontare e sviluppare una idea con un linguaggio fotografico.
Come ho ripetuto e ripeto mille volte, anche a me stesso, non è la foto singola che fa il fotografo e non è una unica immagine che può raccontare qualcosa. Serve sempre una trama, un filo conduttore, un pensiero attorno a cui sviluppare un ragionamento (per immagini). 


Ieri sera era giornata di consegna dei vari progetti che i ragazzi hanno messo in cantiere fin dalla prima giornata. Ovviamente non tutti sono sono riusciti a completare il lavoro per motivi di famiglia-lavoro-tempo, qualcun altro si è vergognato di mostrare il lavoro incompleto, ma in generale tutti hanno fatto un notevole sforzo di progettazione-visione. Il fatto che qualcuno sia riuscito a completarlo e presentarlo piuttosto che no è secondario perchè comunque tutti hanno sperimentato la progettazione, la preparazione, il continuo cambiare idee sul da farsi etc, e sono quindi sicuro che qualsiasi altra sfida personale si porranno in questo ambito sarà affrontata con metodo.

Devo dire che uno dei lavori mi ha davvero colpito. Inizialmente ero un pò titubante sull'idea, ma mi sono dovuto ricredere. Elisa ha deciso di immedesimarsi in un estraneo che affronta l'ospedale di Parma per la prima volta e rimane smarrito (in effetti è un complesso multi-edificio molto molto intricato) tra indicazioni eccessive, linee guida tratteggiate per i corridoi etc etc.  Ha presentato una serie di foto simpatiche e spiritose a tratti, a metà tra la satira e il reportage, montate in maniera molto azzeccata con il tema sonoro de "La Pantera Rosa". (Appena posso le rubo le foto)

La classe sperimentale insomma se l'è cavata bene e mi hanno anche confermato che il corso è piaciuto e che ha soddisfatto le aspettative. 
Dobbiamo fare ancora una altra uscita fotografica, dopo quella di mercoledì scorso, ma ormai i lavori si possono dire conclusi.
Spero di aver passato loro un pò di passione, un pò di senso del bello fotografico e gli strumenti per potersi muovere da soli nella loro passione fotografica. 


Per chi fosse interessato il prossimo Corso Base regolare inizia a settembre.

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