Arriva il caldo, la bella stagione e si va al mare! E se il mare non c’è? Bhe, allora c’è il fiume, che non è da meno come scenario e possibilità creative per organizzare qualche servizio in esterno di stampo tipicamente estivo.
Sicuramente è un impegno maggiore, ma si fa di necessità virtù, quando serve! Una bella spiaggia sai che è li e che bene o male la luce che avrai sarà sempre la solita; in un ambiente più selvaggio e soggetto a mutamenti naturali o meno non è tutto così scontato.
Dove l’anno prima c’era un argine erboso può capitare di trovarci solo terra brulla a seguito di lavori di ampliamento del bacino o semplici cambiamenti del terreno; dove ricordavi non ci fosse nulla potresti trovare arbusti e cespugli… insomma, un bel sopralluogo non è mai una cattiva idea!
A volte questo è possibile, altro meno. Gli scatti con Silvia dovevano svolgersi diversamente ma abbiamo dovuto optare per un cambio di programma all’ultimo momento. E’ stato proprio uno di questi imprevedibili cambiamenti (nonostante la location a me già ben nota in passato) che mi ha costretto a modificare alcune fasi del servizio con Silvia che è passato da “al fiume con Silvia” a “nei pressi del fiume con Silvia”. Poco male, la location è stata comunque adeguata per per utilizzare il tipo di abbigliamento e look che avevamo in mente.
Tutto si è svolto utilizzando unicamente la luce ambiente, scegliendo attentamente la posizione e le infiltrazioni di luce, gestendo il tutto con millimetrici spostamenti (fotografare Silvia è sempre fantastico perché sa sempre esattamente quello che voglio!). Basta un cenno, uno sguardo, un mezzo movimento della mano per comunicare in maniera più che chiara.
In questa sessione ho utilizzato moltissimo il mio treppiede per poter gestire l’interazione di Silvia con la luce in maniera, come già detto, millimetrica. C’era una bella luce che filtrava tra le foglie ma per farla rendere al meglio era necessario indirizzarla con estrema precisione.
Così, tra una puntura di zanzara e l’altra (che hanno scelto me come vittima preferita) e un caldo ancora decisamente sopportabile, il servizio è andato a buon fine.
Per il pomeriggio fotografico di gruppo, con protagonista Elena, si è reso necessario invece un'approccio diverso. il logo prescelto doveva soddisfare non solo condizioni a me gradite ma essere anche compatibile con un'attività di gruppo (modelsharing) pertanto l'improvvisazione non era contemplata.
Per questi scatti ancora più estivi è stato necessario attendere qualche altro giorno e andare a cercare una location completamente diversa.
In questa occasione il sopralluogo è stato assolutamente necessario non solo per capire che tipo di cambiamenti ambientali avrei trovato ma anche per verificare le condizioni del corso d’acqua e per valutare quindi la possibilità di entrarvici. Vi assicuro che quanti più dettagli si hanno a disposizione, tanto meglio si può gestire la sessione: vi assicuro che far stare la modella in un punto pulito invece che in farla entrare (controvoglia) ove non si sente sicura fa una bella differenza! Inoltre era anche necessario ottimizzare la logistica per lo spostamento di tutti, ottimizzando il numero di veicoli dato lo spazio di parcheggio molto risicato.
Elena, con la sua prorompente fisicità e bellezza è stata grande protagonista di questo caldissimo pomeriggio estivo!
Modelle: Silvia Carta | Elena Sofia Nicolini
Fotografie: Ugo Baldassarre
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