// Swiss Pro Vip 60. Stabilità ovunque, quasi per tutti.

Continua la mia carrellata su cavalletti da viaggio della Swiss Pro (in collaborazione con Toscana Foto Service): d'altronde quale periodo migliore di quello pre-vacanze per orientarsi nella scelta di un accessorio così votato al viaggio?


Dopo aver parlato di due pesi piuma (come peso) ma quasi massimi per quanto riguarda la resa, oggi voglio parlarci del VIP-60, un piccolo treppiede in alluminio , completamente ripiegabile, dalle dimensioni davvero ultra compatte.
Il VIP-60 è un cavalletto di fascia molto più economica rispetto ai vari C9 e C11 ma non per questo deve essere sottovalutato, soprattutto se siete fotografi, che come me, avete abbracciato la filosofia di corpi e macchine sempre più leggere.

Lo Swiss Pro VIP-60 non è un cavalletto per sostenere grandi pesi, o meglio, gestire grassi e pesanti corpi macchina. Ma questo non esclude che possa essere molto utile per tanti altri usi e per sostenere, con estrema efficacia tanti altri tipo di macchine da ripresa, sia video che foto. 



Completamente ripiegato, il VIP 60 è davvero piccolo. Lo si può addirittura inserire un uno zaino o altri bagagli a mano. Anche trasportato in spalla, nella sua comoda sacca di trasporto (in dotazione) il Vip-60 è un bravo compagno di viaggio.
Dopo aver testato i suoi fratelloni in carbonio, il peso del VI-60 potrebbe sembrare "eccessivo" per le sue dimensioni, ma in realtà è solo una sensazione momentanea: il piccolo e compatto treppiedi si lascia portare in giro in maniera comoda senza destare particolari affaticamenti.



La struttura è simile a quella già vista. Le gambe sono completamente orientabili di 180°, il che permette una posizione di chiusura/trasporto molto ridotta. La testa è a sfera, ovviamente non paragonabile ai modelli già analizzati, ma in grado di svolgere adeguatamente il suo compito: è corredata anche di livella (con bolla).
La piastra di aggancio, in questo caso, non è standard. Per questo modello più economico, Swiss Pro ha optato per una aggancio proprietario: poco male, c'è solo da fare più attenzione a non perdere il pezzo che è di meno comune reperibilità rispetto alla soluzione Arca-swiss vista sugli altri prodotti (la ditta ha comunque a catalogo tutti i pezzi di ricambio ed accessori del caso).


Alla massima estensione il VIP-60 raggiunge una ragguardevole altezza, ma la stabilità ne risente abbastanza: come già detto non è un supporto per pesi medio-massimi. Durante i test effettuati con la mia Olympus EM-5 (mirrorless) e una Nikon D90 è stato chiaro quale delle due fosse più indicata come compagna di viaggio per questo tripod.
Più che la solidità nel sorreggere il corpo, il problema sono le vibrazioni dovute al movimento dello specchio e dell'otturatore che mettono in crisi la struttura del cavalletto, soprattutto se alla massima estensione.  Riducendo (o limitando di molto) queste vibrazioni, utilizzando quindi macchine prive di movimenti meccanici, questo problema scompare.


Videocamere amatoriali, action camera, fotocamere compatte e bridge, fotocamere mirrorless di dimensioni medie, senza dimenticare la funzione di supporto per flash, faretto led etc... sono tantissimi i campi di utilizzo di un treppiede così piccolo ed estendibile.
D'altronde se avete comprato una reflex professionale, lo avrete già immaginato  che è necessario un supporto molto più stabile e robusto.




Spendo infine due parole su un ultimo accessorio da viaggio, utilizzabile in abbinamento al VIP-60 per dimensioni e peso, sempre targato Swiss-Pro: un piccolo e leggero monopiede per chi non ha bisogno di stabilità prolungata ma solo un punto di appoggio più solido (io il monopiede lo uso come asta per alzare il flash o il faretto tenuto a mano, ad esempio). Si tratta dello Swiss-Pro RF Mono Advance, un monopiede leggero e compatto. Anche in questo caso l'utilizzo ottimale è con apparecchi non particolarmente ingombranti e soprattutto utilizzatori non troppo "corpulenti" (come nel mio caso... decisamente poco adatto alla mia mole eheh). Viene venduto privo di testa ma in un comodo astuccio da trasporto. Decisamente utile in tante situazioni e davvero discreto negli spostamenti. 




CONCLUSIONI

In definitiva il Vip-60 non è certo un cavalletto adatto a tutti i fotografi. Se però rientrate in quella categoria di fotografi o videomaker che hanno abbracciato la filosofia del "less is good" il Vip 60 potrebbe essere una soluzione ottimale di viaggio per avere quella stabilità, impossibile altrimenti, al prezzo di poco spazio e peso. 
Un treppiedi piccolo, trasportabile e versatile, con l'unica limitazione di non poter gestire al meglio corpi reflex e ottiche troppo pesanti.



Si ringrazia TOSCANA FOTO SERVICE  per la collaborazione

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