// Sony 16-50 PZ OSS - A Second chance?

L'obiettivo kit venduto con la A6000 (e quasi tutta la gamma mirrorless Sony) non si è rivelato essere un vero e proprio campione. Come avete letto nel precedente post il mio giudizio non è stato particolarmente lusinghiero.
In realtà ho deciso di spendere qualche parola in più per soffermarmi maggiormente su una questione che mi interessava trattare da un pò: correzioni automatiche si/no?





Partiamo dal presupposto che nel mondo della fotografia digitale NON esiste una immagine che non sia in qualche modo filtrata e/o elaborata da un processore. In fin dei conti anche il formato RAW, ritenuto puro e senza alcun artefatto, non è altro che una interpretazione digitale di una serie di dati che arrivano al sensore. Se consideriamo, tra l'altro, che i sensori "vedono" in formato RGB, ossia tre canali cromatici da cui vengono calcolati tutti gli altri colori, è facile capire come la componente elettronica sia in ogni caso decisiva. Il solo fatto che gli stessi Raw possono essere aperti con alcune differenze sostanziali da vari software è illuminante in questo senso.


Il Sony 16-50 PZ senza (sinistra) e con le correzioni di LR attivate

A questo punto allora vorrei porre la questione accennata sopra: è giusto considerare le correzioni digitali nella valutazione di un obiettivo o no?
Torniamo al nostro 16-50 PZ. Se guardiamo il file raw, senza alcuna modifica, non possiamo che rimanere abbastanza delusi dalle prestazioni ottiche vere e proprie: la distorsione è notevole e anche la caduta di luce ai bordi è troppo vistosa. Attivando le correzioni della lente (o utilizzando il profilo di Lightroom) la situazione migliora decisamente sebbene l'immagine risulti "tagliuzzata" risultando meno wide (vedi immagine) dell'originale. Come dobbiamo valutare, quindi, il comportamento di questa lente?

Immagine scattata a f/11 e corretta con il profilo di LR

Con l'arrivo di un pò di sole la lente ha mostrato di poter colori  molto belli, e una buona nitidezza al centro del fotogramma. Chiudendo il diaframma la resa è buona, mentre resta un pò inferiori ai bordi.

 Ingrandimento 1:1 del centro del fotogramma

Ingrandimento 1:1 di una zona periferica del fotogramma


Alla luce di una esperienza di scatto un pò più prolungata ho leggermente rivisto il mio giudizio su questa lente.  Le correzioni automatiche non sono un dramma, nè un mostro cattivo. Sono una possibilità, e su una lente di livello medio-base e base sono un buon modo per contenere i costi. Se stessimo parlando di uno zeiss da 1000 euro le cose cambierebbero, ma su un ottica light come questa, possiamo passarci su. Certo, non si avrà mai la certezza di aver fotografato una realtà non elaborata ma, come già detto, questo è comunque impossibile a prescindere, nel digitale, quindi tanto vale chiudere un occhio e godersi i vantaggi, no?

Non proprio. La qualità ottica di una lente è sempre superiore a qualsiasi manipolazione o correzione. Per quanto precisa e affidabile, una ricostruzione digitale  viene sempre creata su dati spesso neanche a disposizione, pixel non esistenti e inventati da zero. Diciamo che, nel caso di una ottica da passeggio come questo, ci si può accontentare, nel caso di lenti di caratura superiore un comportamento del genere è inaccettabile.






Questo week end mi sono comunque divertito con la mia A6000 e il kit 16-50. L'ottica è versatile e la macchina resta compatta.  A parte questo, il suo utilizzo è veramente da limitarsi se si è in cerca di qualità. Certo, chiudendo il diaframma la resa migliora, ma è anche vero che non è che si scatti sempre ad f/8-f/11, anzi!
In definitiva resta valido il fatto che a livello ottico sto obiettivo non è un capolavoro, anzi. Ma devo ammettere che, usato bene, e con un minimo di cognizione nella post-produzione, può portare a risultati piacevoli, compito proprio di un ottica kit. 

Se dovessi fare una pagella, sarebbe la seguente.

Costruzione:  7
Qualità ottica  5
Utilizzabilità 7,5
Autofocus    8

Globale  6,5

Pro: Af veloce, dimensioni e peso molto contenuti, stabilizzatore,  nitido al centro, comodo per i video.

Contro: focali corte troppo compromesse, vignettatura e distorsione troppo marcate, consumo di batteria.







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