// le foto impossibili... o no?

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Qualche giorno fa mi sono imbattuto in un articolo che esaltava le qualità della nuova Nikon D600 a 6400 iso. Contrariamente a quanto ci si possa aspettare la foto era scattata con un tempo velocissimo e una apertura di diaframma elevata, condizioni in cui si sarebbe potuto (anzi si sarebbe dovuto) usare una combinazione decisamente meno estrema.

Il dibattito sull'utilità di tale test si è subito infiammato, e alla fine la conclusione è stata che effettivamente esistono delle situazioni in cui scattare rapido anche alla luce del sole è necessario.

Molti tra i commentatori di tale articolo hanno sottolineato la reale necessità di questo tipo di combinazione, utile in situazioni sportive estreme. Ora io di sport non mi sono mai interessato tanto, pur avendoci avuto a che fare saltuariamente, ma un minimo di logica e conoscenza fotografica mi fanno essere abbastanza scettico su certe affermazioni.

La mia formazione fotografica mi ha sempre impedito di arrivare a tempi di scatto più rapidi di 1/1000 sec (provate a guardare le vostre foto e vedete se mai avete ottenuto un tempo più veloce) a iso moderati. Evidentemente i fotografi che utilizzano attrezzature di ultimissima generazione non si pongono limiti che sono stati superati dagli ultimi "gingilli" tecnologici.
Personalmente ritengo che bisogna sapere come si affronta una situazione indipendentemente dal mezzo che si sta utilizzando, perchè può capitare di non aver tale gingillo a portata di mano in un dato momento. Sapere come fare qualcosa in maniera classica è decisamente la cosa migliore.

Ora la mia domanda è: a fronte di obiezioni quali "per fotografare alcuni sport è necessario non scendere al di sotto di 1/8000 sec" come rispondete?
C'è davvero la necessità di poter scattare a 6400 Asa @ f 2,8 con IS  @ 1/8000 secondo
(ammettiamo anche f/8)?
C'è davvero qualcosa di così veloce da essere ingestibile altrimenti? e se si, non è mai stato fotografato fino a qualche anno fa?


Se penso che ai tempi della pellicola si fotografa qualsiasi cosa (e che molte delle icone fotografiche risalgono a quel periodo ancora oggi) e che la massima combinazione possibile era spesso pellicola a 3200 ASA e tempo di 1/1000 sec mi sembra strano pensare che oggi sia divenuto  impossibile fare alcune cose che prima potevano essere fatte se non si possiede l' ultimo gingillo
A 1/1000 secondo si congela una auto di formula 1 che viaggia a "tutta birra"!! Non vedo perchè debba essere un problema fotografare un atleta che corre o che tira dei pugni (a meno che non sia Flash o Superman ovviamente).

Non è che ce la stiamo prendendo troppo comoda? Non è che la pappa pronta ci sta un pò annebbiando la voglia di saper fare le cose come vanno fatte?
Non è che ci siamo dimenticati che un bel lampo di flash a volte ci toglie dai guai anche in queste situazioni? E che la nostra posizione rispetto al soggetto e al suo moto cambia le carte in tavola? 

Se vogliamo apparecchi che fotografino sempre, in qualsiasi luce, velocemente, che non perdano mai un attimo, etc etc più che fotografi a breve diventeremmo dei semplici operatori  che spostano delle costose apparecchiature e spingono il tasto on recuperandole a fine giornata.
Tanto le inquadrature avranno tale risoluzione da poter essere girate e tagliate come si vuole, saranno sempre bene esposte anche se 4 stop sotto etc etc. 

Non credo sia utile per nessuno.



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