Uno dei motivi di successo per il mercato delle compatte a sistema (CSC) o mirrorless che dir si voglia, è stato la possibilità di ridare nuova vita alle ottiche del "nonno" chiuse in cantina.
Mai prima d'ora, prima dell'avvento di queste piccole meraviglie tecnologiche, infatti, era stato possibile sfruttare così a fondo le ottiche "vintage".
Sarà un pò moda (ormai il vintage è ovunque, anche dove non dovrebbe), sarà per reale nostalgia di utilizzare degli obiettivi fatti come si conviene, il boom del settore è iniziato, per molti, proprio per questa possibilità. Regina e portabandiera di questo fenomeno fu proprio la Nex7 si Sony, che unendo un mirino di altissima qualità, il focus peaking ed una costruzione di prima qualità, si impose come corpo economico (1200€!!) per utilizzo di ottiche di alta qualità Leica/Zeiss/Contax senza dover spendere un patrimonio per un corpo Leica M (e senza contare la qualità del sensore Sony).
Con l'arrivo della A6000 (che per me è sempre una NEX, anche se si sono ostinati a cambiare il nome della famiglia con innesto E) ha preso tremendamente senso anche per me iniziare a pensare di utilizzare qualche ottica vintage manuale con relativi adattatori.
Il feeling della macchina è perfetto, il mirino funziona benissimo, ma MAF manuale si fa splendidamente (I Love You Focus Peaking!!).
Un rapidissimo giro su ebay ed ecco quello che mi serve: adattatore E--A mount. Non volendo spendere una fortuna, al momento, ho escluso a priori l'acquisto del EA2 o 4 (con autofocus SLT) e mi sono orientato su un adattatore manuale che permetta di gestire manualmente anche il diaframma delle ottiche con innesto A. L'intenzione è quella di usare l'ottimo 35mm 1,8 e il Minolta 50 mm con messa a fuoco manuale. Investimento previsto 20€.
Nel mentre si parlava di questo con un amico via chat, ecco che mi fa "se vuoi ho da darti un adattatore NEX -- Olympus OM che non uso più, con il 50mm Zuiko". Ovvio che mi va! Quindi in un colpo solo due adattatori e un bel pò da sperimentare.
Già che c'ero mi sono procurato un paio di batterie (compatibili) aggiuntive e un caricatore da rete visto che non viene fornito di serie (ma di questo ne parleremo più avanti). Viste le qualità della macchina (attualmente quella con sensore ed elettronica più evoluti in mio possesso) è chiaro che può benissimo fungere da terzo corpo macchina anche lavorativamente parlando.
Nei prossimi giorni parlerò più approfonditamente della A6000, delle prime sensazioni, dei primi scatti e soprattutto del 16-50 PZ, obiettivo kit che sembra non mettere nessuno d'accordo e credo anche di sapere il motivo: è un obiettivo con molteplici aspetti da valutare e tenterò di dare una opinione finale che tenga conto di tutto!!
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