Fa caldo. Inizia a fare dannatamente caldo. Ieri non abbiamo messo il naso fuori di casa fino alle 22,00 quando abbiamo deciso di fare una breve incursione nelle campagna in cerca di lucciole!!
Che fare tutto un giorno così?
Ma è ovvio. Mettere finalmente mano (quattro mani) alla valanga di foto del viaggio di nozze e fare finalmente la cernita per quelle da mettere nell' album.
Ed ecco quindi io e Flavia, attorno al tavolo del soggiorno con oltre 400 foto da guardare e selezionare per dimezzarle come quantità finale.
E' stato come tornare lì, in Giappone.
Ad ogni foto ricordi, sorrisi, risate, emozioni tornavano prepotentemente a galla trasportandoci in quel magico momento della vita che è la "luna di miele" in cui spensierati fino all'inverosimile si inizia un nuovo tratto della vita assieme.
Trova le differenze!!
E' grazie a lei se sono stato ripreso in atteggiamenti idioti qua e la, o in coppia grazie a qualche passante che si è prestato a farci uno scatto-ricordo.
Sono cavolate, ma a distanza di anni (ne son passati quasi due ormai) queste considerazioni prendono un sapore diverso. L'album del viaggio di nozze, in definitiva porta più la firma di mia moglie, che mia. C'è da capirmi, tuttavia. Lei era la terza volta che tornava in quel paese dei balocchi;. io ero come Alice nel paese delle meraviglie invece, abbagliato, affascinato e stranito ad ogni passo.
Insomma, non sottovalutate mai il potere della foto ricordo, dell'appunto di viaggio, della foto allo scontrino o alla camera da letto prima di partire, della colazione, o la posa sciocca davanti a qualche monumento.
Nella dimensione umana della vita di tutti i giorni sono ricordi che altrimenti il tempo spazzerebbe via senza troppi complimenti.
Sai che sottoscrivo tutto quanto detto.
RispondiEliminaNoi altri (vabbe', mi ci metto anche io in mezzo all'élite :D) disegniamo le foto con squadra e compasso e veniamo a mancare di pathos.
Stesse considerazioni mi trovo a farle pure io tutte le sante volte che si esce anche solo una giornata... ma porca puzzetta.
io mi rendo conto che riesco bene a raccontare le storie degli altri... ma quando si tratta di me vado in modalità "oggettiva" e mi perdo un sacco di ricordi.
RispondiEliminaBeh, la prendo sotto il lato positivo: almeno non sono l'unico.
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