Oggi compio 42 anni. Non è uno scherzo, è così da... 42 anni, appunto. Ironia della sorte, anzi dei miei genitori, è anche il mio onomastico, cosa che rende questa data "indimenticabile" già prima dell'arrivo dei social network. Chiunque mi conoscesse, leggendo sul calendario S. Ugo mi faceva gli auguri, e faceva anche un figurone perchè io ero convinto che mi stesse chiamando per il compleanno.



 TANTI AUGURI A ME !!

Sono un pò come quelli che fanno il compleanno vicino Natale: una tragedia fino a quando sei adolescente e non aspetti altri che i regali " questo vale anche per Natale!" E no! ahah, per fortuna ne siamo usciti da un pò, credo.
Una volta mi capitò anche la cresima il giorno prima o il giorno dopo, non ricordo bene. Una catastrofe :)

Ma non è di questo che volevo scrivere.
In realtà non so neanche io bene di cosa parlare; ho idea sarà uno di quei post in cui vado a ruota libera.



Se mi guardo intorno vedo due figli felici e sereni e una moglie fantastica  e quindi posso dire che sicuramente sono una persona fortunata. In questo periodo, poi, neanche a dirlo.
Se riguardo indietro devo dire che non me la sono cavata neanche tanto male fin ora.
Ho fatto tante cose, lavori, esperienze. E non mi fermo mai.

Però, adesso, nel giorno del mio 42mo compleanno, c'è qualcosa che mi turba, qualcosa che non ho mai provato prima. Non sono mai stato uno troppo lungimirante in termini di programmazione e pianificazione ma questa volta è diverso.
E' come se ci fosse una fitta nebbia davanti l'orizzonte e non si dirada, anzi! Continua a spostarsi continuando a non farmi vedere oltre.

Come sempre accade però, sono uno che va controcorrente. Non faccio cose eclatanti, sia chiaro, cerco solo di continuare a seguire il mio "istinto" chiamiamolo così.

E il mio istinto, in questo speciale momento mi dice di concentrarmi su di me, non sugli altri. Mi dice di studiare cose nuove, interessarmi a cose che in altri momenti non potrei fare, insomma di dedicarmi a me, come persona per poter poi essere un professionista migliore.

Non so se sia giusto o sbagliato. Ma d'altronde negli ultimi 20 giorni c'è una invasione di corsi, lezioni, seminari, chiacchierate, dirette, workshop fatti da chiunque per chiunque.
E' come essere sotto un bombardamento: magari per chi non è del mestiere questa pluralità di informazione può anche essere interessante (ma per quanto tempo?) ma personalmente mi sembra una corsa ad accaparrarsi consensi in un periodo molto difficile.

A 42 anni, di cui gli ultimi 10 passati a guadagnarmi da vivere come fotografo professionista credo che le persone, e soprattutto i miei clienti, mi debbano "seguire" ed ingaggiare per un motivo più nobile del fatto che gli abbia regalato delle mie conoscenze.

E proprio per questo motivo, come si sarà notato, non ho mutato il mio solito atteggiamento lavorativo e professionale. Non lo trovo corretto nè per chi già ha scelto in passato di partecipare a miei corsi, ad esempio, nè per chi lo farà in futuro. E' il mio lavoro, non un hobby: faccio fatica a capire l'atteggiamento di alcuni colleghi ma evidentemente hanno prospettive diverse dalla mia.
Ci sono eh, sempre presente, semplicemente come al solito: continuo a seguire il mio gruppo, il blog, cerco di smaltire qualche arretrato.

A 42 anni non avrei mai immaginato di dover star rinchiuso in casa, in ottima salute, di non poter lavorare, di non poter gestire la mia vita sociale/lavorativa come sta invece succedendo in questa situazione. Ma ho imparato più in questo mese, sul mondo e le persone, che in tutti i 42 anni trascorsi.


E tutto sommato, questo compleanno, mi fa notare che non mi dispiace la persona che sono diventato, in 42 anni.


Buon Compleanno a Me.  



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