// Albe

La vacanza, il tanto sospirato momento in cui si appendono al chiodo le routine quotidiane, i problemi di lavoro e tutto il resto e ci si concede il meritato riposo.
La vacanza, croce e delizia di ogni fotoamatore che non riesce a decidere cosa portare con sè perchè l'unico momento in cui prendere in mano una macchina fotografica. 
La vacanza, momento di terrore e scaramanzia per tutti quelli che hanno figli piccoli che ben sanno che vincere un terno al lotto è più probabile del riuscire a riposarsi un attimo. 





E anche il professionista, quando va in vacanza, mette finalmente nel cassetto il dovere di creare delle fotografie e tira fuori quel vecchio piacere primordiale, quello che tanti anni prima gli ha fatto fare la scelta di vivere di fotografia, ossia il piacere di fotografare, puro e semplice. Se poi il professionista, ha anche figli piccoli e non vede una vacanza degna di tale nome da circa 24 mesi...


Sveglia presto, al mattino, passeggiata fotografica, rientro a casa e inizio della vita vacanziera familiare. Ed è in questo modo che, come un vero cacciatore di luce, si va a cercare il momento magico, l'attimo che gli altri non vedranno mai, la buona fotografia che ti farà sentire soddisfatto per il resto della giornata.


Proprio per scelta ho portato con me attrezzatura varia ma non professionale: non doveva essere un lavoro, non doveva essere un peso. Volevo semplicemente passeggiare e guardare, avere con me strumenti divertenti e versatili.




L'alba è un momento magico. La città si sveglia, la luce è perfetta, c'è quel silenzio subreale che ti permette di godere di ogni tuo passo. Ogni tanto si incontra qualcuno, ci scappa anche la chiacchiera al bar. E così, giorno dopo giorni, inizi a capire il ritmo di una città, come si sviluppa la luce, dove è più probabile che accada qualcosa etc etc.





Il problema maggiore era raggiungere la prima tappa, ossia il primo caffè della giornata, senza il quale era difficile proseguire, ma poi, per un paio di orette tutto filava liscio. 





Tutte le foto sono state realizzate a Francavilla al Mare, in Abruzzo, al mattino presto, lungo il litorale. Ho esplorato in tutte le direzioni, ma alla fine il posto che mi ha ispirato di più è stato il litorale sud, verso il pontile. Lì ho trovato situazioni, luce e ispirazione maggiore ed è li che poi maggiormente mi sono concentrato.









Mi sono divertito a scattare in digitale con una Olympus Pen EP1 (sì, la prima!) con il comodissimo Zuiko 17mm 2,8 (il pancake! giudicate voi se fa schifo come dicono), una Olympus OM2n analogica su cui alternavo il 28 e il 35mm e pellicola colore e bianco e nero (3 rullini e mezzo, in tutti) e il mio fido smartphone che sempre regala qualche soddisfazione e la Fuji(na) Mini70 per qualche scatto di famiglia






Della bellezza del "passeggiare e fotografare" ne parlerò il 22 SETTEMBRE a Parma, in nuovo Workshop dedicato proprio a chi vuole ritrovare il piacere della scoperta della propria città e dei luoghi quotidiani.
Per informazioni ed iscrizioni, contattatemi pure >>> info@ugobaldassarre.com



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