// Olympus vs the World? / I motivi di una scelta.

Il blog, me ne rendo conto, si sta pian piano trasformando in un punto informativo su attrezzatura Olympus, 4/3 e m4/3 in generale. La cosa non deve stupire. E' lo spazio in cui faccio le mie considerazioni, sul mio lavoro, sulla mia passione. E' naturale che quando si utilizza ampiamente un sistema se ne deve essere anche abbastanza soddisfatti. Ecco per cui mi sono deciso a scrivere un pò del perché abbia effettuato questa scelta un pò controtendenza rispetto al mercato.

Poiché nel prossimo futuro aumenteranno gli interventi, soprattutto di test e di anticipazione sulle novità, di questo settore, volevo parlarvi un pò delle mia personali esperienza e motivazioni

In realtà, come chi mi conosce da un pò sa, è un matrimonio abbastanza recente quello con Olympus. Come tutti i bravi esordienti mi ero lasciato coinvolgere dal marketing e dal fanatismo (senza considerare la spinta occulta della stampa specializzata), dalla rincorsa al full frame, delle ottiche con il righino rosso, etc, all'inseguimento di qualcosa che non arrivava mai: la soddisfazione di un sistema versatile e flessibile, ed economicamente non distruttivo per le mie finanze. Nonostante questo, tuttavia, per diversi anni il connubio aveva funzionato.
Non sto dicendo che Canon non faccia prodotti di qualità, ma semplicemente che non era più in linea con le mie esigenze (amatoriali, allora, e tantomeno professionali attuali).
Considerando che ero arrivato al livello di "professionista Gold" secondo la classificazione CPS Canon il passaggio ad altro sistema non è stato proprio semplice, nè indolore, come decisione.




Il perché.
Il perché della scelta è presto detto. Qualità e ingombri. Sebbene bistrattato, umiliato (senza prove empiriche specifiche da parte dei denigratori), e da sempre deriso per la dimensione del suo sensore (fa sorridere questa cosa...), il sistema 4/3 è l'unico sistema nato integralmente con il digitale. Tecnicamente  si sviluppa attorno un sensore più "quadrato" nella forma rispetto al formato 3:2 classico della pellicola, il quale essendo più piccolo viene raggiunto dai raggi di luce in maniera più diretta, non obliqua, soprattutto ai bordi dell'inquadratura, punto di particolare calo di prestazione dei vari sistemi. Inoltre permette la costruzione di obiettivi più compatti e maneggevoli. Questo secondo quanto studiato ed enunciato dagli sviluppatori.
All'atto pratico, posso semplicemente dire che possiedo, adesso, un corredo completo, trasportabile e di qualità professionale, che mi permette di fotografare in maniera seria e affidabile coprendo tutte le esigenze, in qualsiasi situazione  al costo di 1/4 di quanto mi costerebbe una attrezzatura analoga di un altro brand.

Basta guardare un file uscito da una reflex Olympus per innamorarsi dei colori e del perfetto bilanciamento delle cromie. E' un dato di fatto. Purtroppo molti si fermano a considerazioni "da bar" di forum, riviste etc, e non si sono mai presi la "briga" di verificare sul campo tali affermazioni. Io spinto dalla necessità l'ho fatto, e ho scelto.


Il limite.
Uno dei limiti del sistema Olympus è la mancanza di ottiche fisse,  se prendiamo in esame il numero di queste nei sistemi concorrenti. Gli utilizzatori Canon-Nikon sanno benissimo quanto una focale fissa vada meglio rispetto ad uno zoom.
Inoltre la dimensione ridotta del sensore (circa la metà rispetto al formato pellicola del full frame) penalizza la profondità di campo, e non permette un utilizzo ottimale ad ISO elevati.

Il limite superato.
Anche in questo caso sarebbe interessante approfondire un pò l'origine di queste "accuse". Da ex utente Canon, posso confermare assolutamente, che la qualità degli zoom non è assolutamente all'altezza delle ottiche fisse. E proprio per questo motivo il corredo stava assumendo sempre più le dimensioni di un negozio portatile. 30, 50, 85, 100 mm(solo per coprire le esigenze di ritratto).
Quando però si scopre che è un problema relativo solo a quei brand, che non tutti gli zoom sono inferiori a dei fissi, o almeno con quel divario tecnico, improvvisamente si inizia a capire che forse i progettisti nipponici Olympus non avevano tutti i torti nello scegliere questo strano formato del sensore.
Potete credermi o no, ma io attualmente faccio tutto quello che facevo prima, con la metà delle lenti. Ho solo due lenti fisse (tra cui un 50 f2 macro che ha una qualità mostruosa) e tre zoom professionali che sommati mi costano nuovi come il nuovissimo 24-70 Canon. Sicuramente anche Nikon e Canon hanno zoom di altissima qualità, ma quanto costano? Il solo 24-70 2,8 + 70-200 2,8 costerebbero come quasi tutto il corredo che trovate elencate in fondo alla pagina!!!!

Mi piacerebbe dirvi che sto esagerando, ma onestamente, non è così. Il 12-60 2,8-4 Zuiko è la lente zoom più di qualità che abbia mai usato e costa 1/3 del nuovo modello Canon (non sono pochi gli utilizzatori Olympus migrati a questo sistema solo per la qualità degli zoom).  Se poi volete proprio esagerare ci sono anche le lenti di gamma più alta a focale fissa f2!! (e qui di soldini ce ne vogliono un pò).
Sul discorso Full Frame vs sensore piccolo posso solo dire che dal mio punto di vista e operativo: la pdc non è un problema, o meglio, non è un problema per me e per il tipo di foto che faccio. C'è chi si diverte a spendere migliaia di euro per poter utilizzare una apertura di F/1,2 per creare zone di fuoco come la testa di uno spillo, ma onestamente all'atto pratico non mi sembra una cosa molto utile, nè in ritrattistica nè nel reportage (anzi, un pò di pdc  ad aperture molto ampie non è sempre un male). Quindi, per me, non è un limite.
Oggettivo "era" il problema del contenimento del rumore, perché quello sì, è un limite elettronico dei sensori piccoli, ma anche questo è stato superato con nuove innovazioni tecnologiche (in primis la stabilizzazione meccanica del sensore che permette 2-3 stop di guadagno). 
Sebbene il gap resti, le recenti uscite permettono una ottima flessibilità operativa, senza dimenticare che 3200 iso, all'atto pratico non sono diversi da un 800 iso + IS (che è presente sui corpi macchina e non sulle lenti, quindi sempre utilizzabile a qualsiasi focale). 

In soldoni: la mia E-3 a 3200 iso è quasi inutilizzabile. Ma posso utilizzare sensibilità minori e attivare lo stabilizzatore per ottenere lo stesso risultato che avrei su una macchina a 3200 iso senza ottiche stabilizzate.
Ovviamente se potessi usare 3200 iso + lente IS sarebbe meglio. Basterà attendere la nuova top-reflex prevista per il prossimo fine anno.

Conclusione.
Alla fine della pappardella cosa volevo trasmettervi?
Sicuramente che le esigenze fotografiche di ognuno sono diverse tra loro. Non mi sento di criticare chi si è votato a Canon o Nikon per le ragioni più disparate. Ma non bisogna cadere vittime del marketing selvaggio, perché le alternative, ottime, ci sono. E costano pure molto meno.
Soprattutto se si è già maturata una consapevolezza del proprio stile, delle proprie necessità, non restringete la scelta ai soliti noti. Anche perché leggerne male, da qualsiasi parte, è impossibile (potenza del marketing) e quindi si è portati verso il grosso brand automaticamente. 

Da parte mia vi posso dire che un file bello, pulito, fotografico (!!!) come quello di una Olympus non lo troverete facilmente altrove, e in caso affermativo, preparatevi ad esborsi ben superiori. Ho ritrovato, grazie a questa attrezzatura, il piacere di Fotografare (con la F maiuscola) riducendo quasi a zero la post-produzione digitale, o comunque solo a casi sporadici o mirati.
Se vi piace la fotografia più tradizionale, se vi piace ottenere già in fase di scatto i colori fedeli e ritrovare lo stesso feeling della pellicola, state leggendo il blog giusto.

Se siete soliti invece manipolare, trattare, post-produrre il vostro file in maniera massiccia, non è questo il sistema che fa per voi. non è quello che fa per voi. Il file bello grande, con tanta bella gamma dinamica e tanti bit di un sensore bello grosso è sicuramente più indicato per questo tipo di esigenze.
Che non sono le mie.


Per i curiosi di seguito la mia attrezzatura



Reflex E-1 Professionale
Reflex E-3 Professionale (due corpi)
Pen Epl-1  Entry Level Mirrorless
Lumix GH2  Pro Mirrorless

Zuiko 9-18mm 4-5,6
Zuiko 12-60mm 2,8-4 Swd
Zuiko 50-200mm  2,8-3,5 Swd
Zuiko 50mm 2 Macro
Sigma 30mm 1,4 hsm
Zuiko 14-45 mm kit

mZuiko 45 mm 1,8
mZuiko 17 mm 2,8


2 commenti:

  1. Ciao , mi sto avvicinando ora al mondo m4/3 e cercando web-notizie mi sono imbattuto in questo articolo del tuo blog che ho trovato interessante e in linea con le mie aspettative e speranze, soprattutto riguardo il rapporto qualità-prezzo. Mi sto orientando verso Panasonic e la entry level GX80, non avendo esigenze pro e vorrei puntare più sulle ottiche, anche se qui sorge il mio dubbio ,ovvero se andare di fissi o zoom ...

    RispondiElimina
  2. ciao Andrea. ha beccato un articolo molto vecchio :) ma sei fortunato, sono ancora Olympus-iano convinto. Anzi, a tal punto contento che ho fondato una community, ci trovi su FB cerca Micro4/3 Italia ed iscriviti.
    la GX80 è una ottima macchina ad un prezzo davvero super ormai. se ti piace quella forma, tipo telemetro, è davvero super.sicuramente, con la Gx80 io non mi farei mancare il 15mm Panasonic Leica, un vero gioiello. se devi spendere spendi bene, gli zoom Lumix 2,8 sono abbastanza compatti e di grande qualità. il 42,5 1,7, per il ritratto, poi va che è una bellezza.

    RispondiElimina

Si prega di lasciare commenti riguardanti gli argomenti pubblicati. Mi riservo la facoltà di eliminare messaggi indesiderati.